Salvatore Antifono intenzionato a ricorrere al Tar con il legale di Ciavolino. Cirillo: Siamo tranquilli""
Ancora una volta Palazzo di Città finisce nell’occhio del ciclone. Nessuna crisi politica: questa volta a far tremare il sindaco Borriello, l’amministrazione e l’intera assise comunale, è la paventata e realissima ipotesi di ricorso volto a verificare la legittimità delle liste elettorali di Forza Italia in occasione delle amministrative dello scorso maggio. Un ricorso che – stando alle indiscrezioni raccolte tra corridoi e stanzoni di Palazzo Baronale – verrebbe presentato da qualche “scontento” della politica torrese dinanzi ai giudici del Tar della regione Campania. Al momento, infatti, c’è solo una richiesta di presa visione degli atti all’ufficio elettorale da parte di Salvatore Antifono, ex consigliere comunale, candidatosi nuovamente a maggio nelle file di Italia dei Valori, ma rimasto al di fuori dell’assise. E, con il 15 settembre oramai alle porte – è la data di scadenza dei termini per la presentazione del ricorso al Tar n.d.r. – , in molti sono pronti a giurare che Antifono sia pronto a percorrere la via giudiziaria fino in fondo.
Un intrigo che potrebbe costare caro al primo cittadino: se l’istanza infatti dovesse essere accettato dal Tar – confermando le irregolarità nella presentazione delle liste dei candidati di Forza Italia – si andrebbe di fronte allo scioglimento di tutto l’apparato amministrativo comunale. Il coordinamento cittadino degli azzurri infatti, alla vigilia delle amministrative, “presentò la lista dei candidati separatamente al modello unico, allegandola con semplici spille”, così spiegano dallo staff del partito azzurro. Un intoppo burocratico che gli uomini del segretario cittadino Gennaro Cirillo tentarono di risolvere in tempi record, lasciando però, a quanto pare, gli estremi per un eventuale e pericoloso ricorso. “Abbiamo preso visione della richiesta di Salvatore Antifono – afferma Gennaro Cirillo, segretario cittadino di Fi – ma la nostra posizione non varia di una virgola. Eravamo tranquilli allora, continuiamo ad esserlo oggi, in virtù anche di un recente parere della commissione elettorale”.
Il retroscena avrebbe comunque chiari ragioni politiche: Antifono, dopo la mancata elezione, pare abbia fatto più pressioni affinché uno degli eletti di Idv venisse nominato assessore, proprio per trovare spazio tra gli scranni del consiglio. Una richiesta mai accolta dal primo cittadino, e che ora porterebbe Antifono – salvo “contentini” dell’ultima ora – a tentare il tutto per tutto per far saltare l’amministrazione Borriello. E, se a tutto ciò aggiungiamo che il legale incaricato alla presentazione del dossier anti Forza Italia è l’avvocato Enrico Angelone, uomo di fiducia dell’ex primo cittadino Valerio Ciavolino, allora il quadro diventa tutto più complesso. Un vero e proprio intrigo che si presta a più interpretazioni, ma un’interessante chiave di lettura potrebbe essere quella che vedrebbe appunto l’ex sindaco quale regista dell’intera operazione. Un’ipotesi giustificata dalle vecchie ruggini mai sopite tra l’ex primo cittadino – attualmente consigliere dell’Udc – e gli azzurri. Rapporti burrascosi, che hanno caratterizzato la recente storia politica torrese, e che chissà, potrebbero anche spingere Ciavolino a tentare la spallata all’amministrazione Borriello. Sarà anche fantapolitica, ma se il ricorso venisse prima presentato e poi accolto dal Tar, la strada per un ritorno di Valerio Ciavolino alla guida del centrodestra torrese potrebbe rappresentare più di una concreta possibilità.
Nino Aromino