Ecco i nomi dei torresi candidati in Parlamento per le politiche 2013

L’appuntamento è per il 26 febbraio quando il nuovo Parlamento darà il benvenuto ai nuovi deputati e senatori dei partiti e liste per il tradizionale brindisi di benvenuto. D a 60 anni a oggi la cornice immortale di Roma, fa da sfondo a questa “kermesse” che durerà fino al 2018 (almeno che il futuro Governo non si becchi una bella sfiducia prima), e dopo un inizio p ieno di attese, anche la prossima legislatura farà incetta di scontenti che si trascineranno ines orabilmente in studi televisivi a manifestare tutto il loro malcontento, con minacce più o meno velate di far cadere la Maggioranza, e così fino alla conclusione dei cinque anni, gli anchorman di grido lasceranno che sui loro palcoscenici, ogni settimana, si ripeta la solita passerella che negli ultimi anni ha visto come protagonista il gotha della politica nazionale. Quest’anno, per quanto concerne la nostra città, la schiera di futuri onorevoli o senatori si presenta almeno sulla carta in tono dimesso perché nelle liste non si trovano nomi di primissimo ordine. Naturalmente non mancherà il solito “cambia casacca” Nello Formisano, che dopo gli inizi con il Pci, ha fatto seguire l’affetto per Willer Bordon e l’Asinello prodiano e, poi, si è innamorato della linea giustizialista di Antonio Di Pietro; ora prova, con buone possibilità, a sedere sugli scranni della politica nazionale, con la formazion e creata in condivisione con un altro ex Idv, Donati, e l’ex Udc, Tabacci. Infatti, lo troviamo, candidato al primo posto alla Camera a Campania 1 con la lista Centro democratico. Della partita ci sarà sicuramente anche il giovane Arturo Scotto, che con Sel lo troviamo al secondo posto, sempre a Campania 1. Scorrendo l’elenco dei papa- b ili futuri onorevoli, un sostanzioso contributo lo potrebbe portare, se il Movimento 5 stelle dovesse ripetere l’exploit delle Regionali siciliane anche a livello nazionale, Luigi Gallo, piazzato al quinto posto della lista dei grillini per la Camera a Campania 1. Altra presenza di rilievo, ma solo fine a “pesare” a Torre del Greco un movimento, quello di Italia dei Valori, vittima dello svuotamento ad opera dell’ex coordinatore regionale, Nello Formisano; è quella dell’avvocato Raffaele Russo (che alle ultime comunali era candidato con la lista Nova Civitas), che è posizionato al ventiseiesimo posto con il movimento Rivoluzione civica di Antonio Ingroia.
Sono, invece, Domenico Maida e Domenico Sorrentino che proveranno a fare i portatori di voti al senatore Formisano. Infatti, s ono candidati rispettivamente alla Camera, il primo (al settimo posto con il Centro democratico), e al Senato (al ventunesimo posto, sempre con il Cd). Al nono e al ventottesimo posto per Sel, a fare da scudieri a Scotto per la c onquista di un seggio a Campania 1, ci sono l’assessore Laura Santangelo e il consigliere comunale Gabriele Toralbo. In posizione non eleggibile (al quarto posto) in Grande sud alla Camera, c’è un Borriello boys: Ciro Accardo. Al ventiquattresimo posto nella lista del Fli troviamo, invece, il consigliere comunale, Antonino Lopez. Candidato al Senato con il Pdl (tredicesimo posto) c’è un’altra conoscenza del Comune di Torre del Greco, l’ex city manager, Ciro Falanga. Sempre per il Senato troviamo candidato al tredicesimo posto con il Grande sud il consigliere comunale, Rosario Rivieccio. Accanto a loro ci sarà l’ex consigliere comunale, Aldo Altiero, candidato al tredicesimo posto con il Partito socialista. E’ da notare che, fatto salvo qualcuno, nomi di primissimo piano nella schiera dei concorrenti torresi per un posto in Parlamento non ne troviamo. Invece, è pingue quella dei delusi. Un gran- de assente a questa tornata elettorale è senz’altro Ciro Borriello, che ha provato fino all’ultimo a rientrare tra gli eleggibili per un posto alla Camera, ma le epurazioni nel Pdl dei cosentiniani hanno toccato, probabilmente, anche lui. Altro big della politica locale che si dava tra i candidat i è l’ex sindaco, Valerio Ciavolino, che doveva occupare uno dei primissimi posti della lista dei Repubblicani, peccato, però, che l’ex presidente della Provincia di Napoli, Gigino Cesaro, abbia deciso che tale lista non si doveva presentare. Con l’amaro in bocca, dopo la presentazione delle liste, c’è, senza ombra di dubbio, anche Alfonso Ascione, che aveva più di una speranza di sedere in Parlamento con l’Udc, visto il suo grande legame con De Mita, ma così non è stato. Anche se non di primissimo piano, è da ricordare la porta in faccia sbattuta da Gennaro Torrese alla lista montiana, dopo aver visto scivolare la sua posizione presente nella lista. Prima annunciata (venticinquesimo posto), poi depennata la presenza tra le liste del Pd dell’esponente dei Giovani democratici torresi, Eleonora Colonna. A questo punto non resta altro che aspettare il giorno delle elezioni per vedere chi saranno i vincitori e chi saranno i vinti, chi sarà felice di brindare con parenti ed amici e chi, invece, preso dallo sconforto dovrà buttar giù l’amaro calice e magari iniziare a covare desideri di vendetta, forse, ripartendo, chissà, proprio dal consiglio comunale.
Alfonso Ancona

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 30 gennaio 2013