Isola ecologica di via Cimaglia, l’Asl scrive al sindaco e alla Eco Ego, ma la ditta incaricata alla raccolta declina ogni sua responsabilità. Il Dipartimento di prevenzione Uopc57 dell’Asl Na 3 Sud, tramite missiva indirizzata al sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, alla ditta Ego Eco e, per conoscenza, al comandante della Polizia provinciale; elenca una serie di prescrizione all’amministrazione comunale e all’azienda Sequestro-Isola-Ecologica-Via-Cimaglia-2014

incaricata della raccolta dei rifiuti in città. Nel sopralluogo del 18 dicembre (in cui la Polizia provinciale emanò un verbale di sequestro con opposizioni di sigilli alla griglia di raccolta interrata e alla vasca di raccolta in cui defluiscono i reflui), gli ispettori dell’Asl hanno potuto constatare che le prescrizioni fatte in un momento precedente erano state solo in parte ottemperate.
“Difatti – c’è scritto nella lettera – l’amministrazione comunale aveva provveduto solo a sostituire la rete di recinzione e a ripristinare la pavimentazione del sito, ma non la segnaletica di area sottoposta a videosorveglianza”. Mentre per la parte inerente la “disinfezione, la disinfestazione del punto di raccolta e dei cassoni, la ditta Ego Eco non mostrava alcuna certificazione attestante tali interventi, ne quello relativo la derattizzazione”.
Per questi motivi, l’Asl ha impartito una serie di prescrizioni all’indirizzo della ditta Ego Eco, come: raccolta dei rifiuti in orari diurni e serali, per evitare l’inquinamento acustico lamentato dai residenti della zona; copertura dei cassoni dei rifiuti organici e relativa certificazione della tenuta degli stessi; pulizia ordinaria dei cassoni e del sito, con relativa attestazione; e dislocare il cassone dell’umido nell’angolo estremo del punto di raccolta. Mentre per l’amministrazione comunale c’è la sola prescrizione di mettere l’apposita segnaletica di area sottoposta a videosorveglianza.
L’assessore ai Rifiuti, Salvatore Quirino, che continua a chiamare Isole Ecologiche i punti di raccolta, non è sembrato sorpreso dal contenuto della lettera inviata dal Dipartimento dell’Asl: “Eravamo sereni, poiché eravamo a conoscenza delle responsabilità inerenti il sequestro della ditta appaltatrice della raccolta dei rifiuti in città. I fatti ci hanno dato ragione”. Infatti, subito dopo il provvedimento di sequestro firmato dalla Polizia provinciale, l’assessore Quirino aveva grossomodo anticipato il contenuto della missiva dell’Asl. “Il capitolato d’appalto sottoscritto dalla ditta Ego eco – affermava l’assessore ai Rifiuti Salvatore Quirino – è chiaro. In particolare ci sono due passaggi inequivocabili: “È a carico della ditta appaltatrice la gestione completa delle isole ecologiche, ivi compresa la realizzazione e la gestione del verde pubblico intorno all’isola ecologica” e ancora “La cura delle isole ecologiche deve essere tale da rispettare tutte le prescrizioni e i dettami della Asl competente, la disinfezione deve essere quotidiana sia dei cassoni che delle isole”. Passaggi chiari – concludeva – che inchiodano alle proprie responsabilità la ditta Ego Eco”.
Ma la Ego Eco attraverso un comunicato, del 18 dicembre scorso, ha declinato ogni sua responsabilità sffermando:
“I centri di raccolta dei rifiuti (c.d. Isole Ecologiche), tra cui quella di Via Cimaglia, sono state realizzate dal Comune di Torre del Greco e successivamente attivate per il deposito da parte dei cittadini con atti amministrativi.
La società Ego Eco, ai sensi del Capitolato speciale d’appalto, del piano comunale di gestione dei rifiuti e del quadro economico ha la sola gestione della movimentazione dei cassoni scarrabili, posizionati all’interno della c.d. Isola Ecologica, ove i cittadini devono depositare i rifiuti.
Per quanto attiene in particolare al pozzetto e griglia della raccolta dei reflui, oggetto di sequestro da parte dell’A.G., è di esclusiva competenza il Comune di Torre del Greco, tanto è vero che in data 14.11.2014, e reiterata in data 29.11.2014 e nei verbali di contraddittorio, la Ego Eco Srl sollecitava e diffidava i responsabili del Comune alla consegna degli atti autorizzativi dei centri di raccolta.
Si declina, sin d’ora, ogni e qualsivoglia responsabilità da parte della Ego Eco e dei propri rappresentanti e si chiarisce che la stessa è completamente estranea ai fatti rilevati dalla Polizia Provinciale e ASL.”