Perché votarli se in tutti questi anni non sono riusciti a fare nulla per Torre del Greco? Un esempio per tutti: l’ospedale Maresca

Elezioni che vanno, elezioni che vengono. Ma i problemi rimangono e le promesse non vengono mantenute. Prendiamo un caso per tutti: l’ospedale Maresca. Le sue sorti sono appese ad un filo eppure su di esso in molti ci hanno fatto una vera e propria campagna elettorale, torresi e non. La Torre vuol mettere in evidenza che alcuni nostri “governanti”, a tutti i livelli istituzionali, sia nazionali che regionali e provinciali, hanno dimostrato di avere scarso potere, così come è scarso il loro amore ed il loro affetto per la nostra città. Pur essendo esperti e navigati non riescono a risolvere il problema Maresca. In particolare, è bene ricordare alcuni di questi politici di “primo pelo” che, attraverso i voti dei cittadini torresi, hanno avuto notevoli vantaggi:
l’on. Aniello Formisano (ex IdV), la consigliera regionale Anita Sala (ex IdV), i consiglieri provinciali Alfonso Ascione (UDC?), Giovanni Palomba (ex Idv adesso PDL?), Donato Capone (adesso PDL?), il sindaco Ciro Borriello (inutile elencare tutti i suoi cambi di casacca) e l’ ex sindaco ed ex consigliere comunale Valerio Ciavolino (non è chiaro a quale partito appartenga).
Va citato, ancora, l’ex consigliere regionale Vito Nocera (comunista che ha governato con la maggioranza Bassolino), l’ex assessore regionale Andrea Cozzolino, personaggio sponsorizzato fortemente dal PD locale; l’assessore regionale Pasquale Sommese (ex PD, ora UDC), fortemente sponsorizzato dal consigliere comunale Antonio Donadio.
Il consigliere regionale Mocerino UDC sponsorizzato dall’attuale Presidente del consiglio comunale Filippo Colantonio. Da non dimenticare, inoltre, l’ex assessore regionale nel PD Angelo Montemarano e l’ex consigliere regionale Franco Casillo (PD): questi ultimi due hanno decretato la morte del Maresca favorendo l’ospedale di Boscotrecase, eppure hanno attinto voti dal bacino torrese. Il loro sponsor è stato in questi anni il consigliere provinciale e comunale Alfonso Ascione. Anche l’ex On. e futuro parlamentare Arturo Scotto (SEL) non è riuscito a fare qualcosa.
La lista dei politici che si susseguono da anni al potere politico è lunga, forse troppo lunga, e ci scusiamo se abbiamo involontariamente omesso qualche nome. Doveroso è trarre questa conclusione suffragata dai fatti: tutti i nostri politici hanno poco peso politico nelle stanze dei bottoni. Il Maresca appeso ad un filo è l’espressione del fallimento di un intera classe politica. Pertanto ben vengano volti nuovi, forze nuove.
Antonio Civitillo

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 febbraio 2013