Napoli – E’ del 6 maggio l’ultimo attacco del sindaco della città partenopea a “Gomorra”, la creatura di Roberto Saviano, una criminal serie tanto seguita ed amata dal pubblico napoletano e italiano.
Per farlo, De Magistris ha scelto il social network Facebbok. In un lungo post che inizia puntando l’attenzione al caso della piccola Noemi, la bambina che lotta tra la vita e la morte poiché infelicemente coinvolta in agguato di camorra in Piazza Nazionale ad inizi maggio, il sindaco napoletano – nel tentativo di dare onore e dignità alla sua città nonostante gli ultimi episodi di cronaca – punta il dito anche contro la serie che, giunta alla quarta edizione e già confermata la quinta, è andata in onda su Sky Tv nelle settimane scorse,
” Oggi il Sindaco di Napoli, dopo otto anni di lavoro senza un attimo di sosta, dopo i risultati eccellenti che la città tutta sta raggiungendo con il suo popolo, interpretando la richiesta assordante dei suoi concittadini, ha il diritto/dovere – scrive la fascia tricolore – di chiedere allo Stato di fare di più in quella che forse è l’unica vera funzione che ancora gli spetta in via esclusiva: prevenire il crimine e reprimerlo.   In questo modo ci aiutate anche a distruggere il modello drogato, per alcuni vergognosamente vincente, degli eroi (di merda) di Gomorra. Una droga mediatico-comunicativo-artificiale che rischia di corrodere cervello, anima e cuore di centinaia di giovanissimi. Non fate l’errore di sottovalutare questo simbolismo affascinante del male. La nostra parte l’abbiamo fatta e la continueremo a fare, giorno e notte. Napoli sta scalando vette di luce impensabili sinora. Chiediamo allo Stato di toglierci il buio della zavorra criminale in modo che il suono della cultura vinca definitivamente sul rumore delle pistole”.