Napoli – “Lo smemorato di Collegno, alias sindaco di Napoli Luigi de Magistris, ha la polemica facile e la memoria corta. Non ha perso occasione per scagliare invettive, verso il governo e verso Salvini, sulla vicenda che vede indagati, esponenti istituzionali del nostro partito. Saranno magistrati ed eventualmente giudici a giudicare il loro operato che, siamo certi, è stato svolto nel pieno rispetto della legge.

Ma quello che non ci piace è il pulpito da cui viene questo attacco. Ricordiamo allo smemorato che un suo vicesindaco, figura istituzionale che un primo cittadino sceglie con la massima attenzione e su cui ripone massima fiducia, non è stato solo indagato, che rimane comunque una condizione di garanzia per il soggetto, ma addirittura rinviato a giudizio per truffa abuso e falso nel pieno svolgimento del suo incarico al comune in riferimento ad una consulenza elargita ad un professionista. Quindi non solo un accusa da un Pm ma anche pareri di giudici che hanno ritenuto necessario un processo. Si ripassi la Bibbia e si soffermi pure alle pagliuzze, ma non scordi le proprie.
Pensi a governare Napoli il nostro sindaco, che i problemi a Napoli sono tanti, se ha così voglia di intervenire sui temi nazionali poteva candidarsi alle europee invece di attendere le elezione del nuovo amministratore nel suo condominio”.

È quanto dichiarato in una nota dall’avv. Simona Sapignoli, candidata per la Lega alle elezioni europee, collegio Italia meridionale.