LA SATIRA

Per sentire gli umori del popolo sulla nuova Giunta cittadina, siamo in una strada del centro, ci avviciniamo ad un individuo comune e…
Signor Esposito, che piacere incontrarla! Eravamo preoccupati per lei.
"Ho solo fatto le vacanze intelligenti. Quanto poi a <<comune></comune>>, non poteva scegliere un’altro aggettivo?"
Perchè, cos’è che non va?
"E’ proprio il Comune, che qui non va, inteso come <<municipio></municipio>>. Tanto per cambiare".
Si spieghi meglio…
"<<la></la>>. Ci ha messo un tre mesi, per farla… Ed adesso ce la vogliono pure togliere: e io chi attacco?"
Ehm… Sì… Forse sarebbe il caso di specificare meglio…
"Secondo me, sono tutti in crisi di identità: non si sa chi è il Sindaco, chi è la maggioranza, chi il Consiglio. E soprattutto chi comanda".
E secondo lei, chi comanda?
"Be’, le prime riprese l’ha vinte il Sindaco, almeno così sembra. Sta di fatto che quelli poi vorranno una rivincita. E’ una situazione insostenibile, anche Coriolano dovrebbe rendersi conto che…".
CHI?
"Coriolano, il proconsole che si è accordato con i nemici del popolo. Cioè, in altre parole…"
No, fermiamoci qui! Meglio non specificare ulteriormente, ci tengo alla carriera. Che diceva della situazione?
"Dicevo che questa… <<operazione></operazione>> è insostenibile da tutti i punti di vista. E l’opposizione del resto…".
L’opposizione?…
"L’opposizione: tutti presi da piddì, essedì, ricostituente Socialista, manco un manifesto per denunciare la situazione. Poi Agosto, tutti al mare, città mia non ti conosco, ed ora…"
<font face=Arial">Lei dice che dovrebbero…