Polemica degli attivisti “Immediati gesti concreti”. Istituzioni e comitato….un matrimonio possibile?

“Una pietra miliare nella vicenda Maresca”, così il presidente del consiglio comunale Filippo Colantonio ha chiamato il nuovo documento sottoscritto dai consiglieri torresi sulla vicenda Maresca. Il documento, approvato ieri all’unanimità dai consiglieri dell’assise, è una missiva rivolta ai vertici della Regione Campania. Dopo il mancato incontro con Caldoro e la conferenza flop dei sindaci, Malinconico prova a portare a casa qualche risultato a pochi mesi dal suo insediamento “La questione Maresca, accanto a quella Deiulemar, è sempre stata al centro del mio impegno, e in questi mesi ho cercato, attraverso vari incontri, di portare al centro dell’attenzione delle autorità competenti questo grave problema”. Il documento richiede infatti l’immediata attuazione della Delibera 830 che prevede per il nosocomio torrese un pronto soccorso operativo e 134 posti letto, e la definitiva modifica del Decreto 49 che invece prevedeva per il Maresca un destino di lungodegenza e riabilitazione. In questo modo il Maresca diventerebbe un DEA di secondo livello cioè Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione che prevede anche cardiochirurgia, la neurochirurgia e altri interventi mirati. Le premesse di collaborazione sono state però in parte smorzate dalla lettura, avvenuta nel corso della riunione, di un documento redatto dai membri del comitato Pro Maresca. Documento dal quale si evince una sostanziale sfiducia nei confronti delle istituzioni e, in particolar modo, delle promesse di queste ultime. «Se siamo qui oggi non è per prenderci i soliti applausi dopo uno smielato intervento, dei quali siamo abbastanza stufi, ma – si legge al centro del testo -, come facemmo con la precedente giunta del dottor Borriello ed il precedente consiglio comunale, per mettervi seriamente di fronte alle vostre responsabilità politiche ed umane». Infatti dopo un’ora di attesa e trepidazione fuori alle mura di Palazzo Baronale, sperando di ricevere notizie certe, il comitato si è visto sventolare l’ennesima carta “Sono due anni che lottiamo per il diritto alla sanità nella nostra città, vogliamo sapere quando tutto quello che è stato promesso verrà realizzato” spiega una delle mamme del Pro Maresca. Duro il “J’accuse” degli attivisti che hanno chiesto gesti concreti “vi esortiamo a dichiarare lo stato di emergenza cittadina, seguita da una unitaria dimissione di sindaco, assessori e consiglieri, per passare seriamente, senza secondi fini né manovratori da due soldi alle spalle, non dalla parte del Comitato Pro Maresca, quanto dalla parte di questa città, richiedendo l’immediata attuazione della delibera 830”. Dura la replica del sindaco Malinconico “Non si può mettere in dubbio il mio impegno, queste parole sono un offesa per tutti e sicuramente non rappresentano una solida base per portare avanti una proficua collaborazione”. La polemica insomma rischierebbe di creare una profonda frattura tra il comitato e il consiglio comunale mentre il nosocomio torrese diventa sempre di più un gigante addormentato. Carolina Esposito
Caemine Apice