Esordio critico per il sindaco: i consiglieri Idv Palomba e Speranza assenti in aula

L’avventura di Ciro Borriello a Palazzo Baronale si apre con una seduta fiume. Per oltre sette ore si è trascinato un consiglio comunale lungo, ricco di polemiche e dove non sono mancati attimi di tensione. L’elezione del Presidente del consiglio – che ha poi visto la votazione di Michele Polese (nella foto) – e il dibattito sul depuratore i momenti più estenuanti.
La “fuga” dall’aula di Giuseppe Speranza e Giovanni Palomba può però considerarsi il dato politico più significativo. Ma procediamo con ordine. Ciro Borriello “giura” tra lo sguardo attento della sua Giunta, completata solo nelle ore precedenti. Poi la dichiarazione di appartenenza dei consiglieri comunali ai rispettivi gruppi politici, con il colpo di scena degli scranni riservati ai due “dipietristi” clamorosamente rimasti vuoti. Palomba e Speranza lanciano un primo segnale al primo cittadino Ciro Borriello, espressione del loro stesso partito: i due consiglieri comunali di certo non hanno digerito la nomina di Elpidio Capasso – segretario provinciale di Idv – in Giunta. Gli storici “dissidenti” – ieri dell’amministrazione Ciavolino, oggi di quella Borriello – avrebbero voluto esprimere nell’esecutivo una persona di loro fiducia, ma alla fine a prevalere è stata la linea del senatore Aniello Formisano che, pur avendo dovuto sacrificare Anita Sala, sua fedelissima, ha imposto il nome di Capasso per riempire una delle tre ultime caselle rimaste vacanti nella squadra di Ciro Borriello. E così, dopo la porta sbattuta in faccia da Felice Gaglione – l’ex socialista ha pochi giorni fa lasciato Idv per confluire nel gruppo misto di maggioranza con Vincenzo Figliolino, eletto invece nelle file di Forza Italia – e con la crisi aperta dal duo Palomba – Speranza, si potrebbe giungere all’ ‘estinzione’ in consiglio comunale del partito di Di Pietro. Una situazione imbarazzante, con un sindaco senza rappresentanti del suo stesso partito all’interno dell’aula, ma che al momento il diretto interessato sembra non voler prendere in considerazione: “Di certo nelle ultime ore si sono registrati alcuni contrasti con Palomba e Speranza. Dissidi che – afferma Ciro Borriello –mi auguro possano essere messi via quanto prima. Da parte mia, c’è tutta la volontà di interloquire con i due consiglieri per trovare una pronta sintesi e un giusto rimedio ad alcune divergenze di vedute che ci hanno portato su diverse posizioni”.
Se è bufera in casa Idv, in Alleanza Nazionale sembra essere calata un’apparente calma. Il partito di Fini è riuscito a piazzare – senza poche difficoltà – Michele Polese alla presidenza del consiglio. L’ex vicesindaco, già candidato in pectore della Cdl alla guida dell’Aula, solo alla sesta votazione è riuscito a sedersi a fianco del primo cittadino. Polese è stato eletto con 17 voti, sufficienti per raggiungere la maggioranza semplice dopo che nei precedenti cinque scrutini l’alto quorum dei 21 voti non era stato raggiunto.
Infine, sono Rosario Luccio e Franco Gallo i consiglieri subentrati in aula ad Olga Sessa e a Giovanni Sorrentino, entrambi nominati assessori.
Nino Aromino