Palazzo-Baronale-Torre-del-Greco

Non sono stati per nulla soddisfacenti i risultati emersi dalle elezioni del consiglio di Città Metropolitane per i due poltiici torresi Felice Gaglione e Stefano Abilitato. Anzi, nessuno dei due è riuscito ad accaparrarsi il tanto ambito seggio.

Il motivo: entrambi probabilmente traditi da compagni e sostenitori.
Per quanto riguarda Gaglione, il fedele di Donato Capone che alle comunali torresi 2014 ha incassato circa 1200 voti, la sconfitta sarebbe avvenuta per pochi voti. Un flop, invece, per Abilitato, il giovanissimo corallino in quota Forza Italia entrato in consiglio comunale da pochi anni e probabilmente reo, per questa tornata elettorale, di aver tenuto il pugno duro con il consigliere regionale Armando Cesaro.
Eppure, per loro o almeno per uno di loro la vittoria sembrava perfino essere scontata, considerati i presunti sostegni che avrebbero ricevuto.

E così, come spesso accade soprattutto quando si crede di godere del sostegno di alti dirigenti politici, dopo i verdetti delle urne è scattata la caccia al traditore. Sia dell’uno che dell’altro candidato. Non si esclude che vi saranno dei conti da regolare, in termini politici ovviamente, proprio tra i banchi del palazzo del potere corallino.
Nessun successo neppure altri due membri del consiglio comunale di Torre del Greco in corsa all’ex provincia di Napoli: restano a casa, infatti, anche il grillino Ludovico D’Elia e il capogruppo IdV a Palazzo Baronale Domenico Maida.