Torre del Greco – Munnezza, munnezza e ancora munnezza. Dimenticatevi la città pulita della prima sindacatura di Ciro Borriello: non esiste più.
Riscoppia la questione rifiuti a Torre del Greco. L’assessore al ramo, Salvatore Quirino, si dichiara impotente difronte ad una gestione dirigenziale del problema che, lascia intuire, sembra essere deficitaria. Intanto, CasaPound pulisce zone della città.

L’ultima emergenza parla di rifiuti accumulati in molte zone e lasciati lì a prendere il sole per parecchi giorni. Ancora ieri, dopo numerose segnalazione dei residenti, si vedevano cumuli di rifiuti ai bordi delle strade. Dalla Litoranea a via Marconi, dalle traverse di via Cavallo a via Lamaria. “È così da diversi giorni, speriamo che arrivi qualcuno”, spiega un passante. Da giorni c’è un materasso in strada. Da giorni ci sono buste di spazzatura lasciate incustodite per strada. Da giorni ci sono cassonetti ricolmi di rifiuti e rifiuti sparsi ai piedi degli stessi. Da giorni ci sono cartacce abbandonate in ogni posto. I rifiuti sono dappertutto, da zone centrali a quelle periferiche, per le strade e fino a dentro al Cimitero. “Sono passato da Portici, Ercolano e Torre del Greco, indovinate quale città è più sporca, anzi: l’unica sporca?”, è la domanda sarcastica di un signore seduto ai tavolini di un bar del centro.

Tutto questo quando da poco tempo è stato firmato un provvedimento dal sindaco Ciro Borriello che proroga la raccolta dei rifiuti alla ditta Fratelli Balsamo fino al 30 giugno del 2017. Dopodiché l’appalto dovrebbe passare al consorzio Gema, che si è aggiudicato la nuova gara per la gestione della raccolta dei rifiuti per i prossimi 5 anni: una gara da circa 47 milioni di euro.



La nuova crisi è stata determinata da diversi fattori; non ultimo l’anarchia da parte dei cittadini a lasciare i rifiuti in ogni dove, ad ogni ora e in qualsiasi giorno, ma l’assessore alla Nettezza urbana, Salvatore Quirino, tiene a precisare che le cause principali sono da ricercare in un sistema in cui “non si prevede più alcuna forma di sanzione per le inefficienze della ditta deputata alla raccolta dei rifiuti”. “Io, come assessore al ramo, do un preciso indirizzo politico: una città pulita, sempre. Ma, puntualmente, chi dovrebbe essere deputato a trasformare in atti concreti quelle che sono le mie indicazioni politiche, regolarmente disattende queste: ed io mi ritrovo ogni volta con le mani legate.”

E andiamo a leggere quali sono i nomi di chi è interessato nella gestione dei rifiuti a Torre del Greco. Per deduzione logica, sul tavolo degli imputati, che non svolgono bene il loro lavoro, salgono di diritto, secondo quanto detto dall’assessore Quirino, oltre ai responsabili della ditta Fratelli Balsamo, anche diversi dirigenti comunali, tra tutti, l’avvocato Elio Benevento, comandante del Corpo dei vigili urbani; l’ingegnere Vincenzo Visconti, responsabile unico del procedimento; l’architetto Giovanni Mennella, dirigente del settore; e il dottor Armando Barbi, dirigente dell’ufficio contratti.

Torre del Greco affoga sotto i rifiuti. Le immagini di varie zone della città, scattate e postate sui social da diversi cittadini, parlano chiaro.  Sono uno spettacolo indegno per una città come Torre del Greco e costituiscono anche un serio rischio sanitario. E mentre la città vive una nuova emergenza rifiuti, c’è chi si rimbocca le maniche: “Oggi siamo stati alla stazione di via Sant’Antonio – spiegano da CasaPound – dove abbiamo riqualificato la stazione della Circumvesuviana. Abbiamo ripulito le scale interne ed esterne da immondizie ed erbacce. Purtroppo nella parte esterna della stazione abbiamo rinvenuto una specie di discarica abusiva, con televisori e altri rifiuti speciali e ingombranti. Chiediamo quindi l’intervento del Comune per una bonifica totale dell’area”.