Napoli – “L’ordinanza è una bandiera bianca, è un po’ come una confessione dell’incapacità di rafforzare la rete sanitaria pubblica territoriale. Tutto quello che in questi mesi si doveva fare, ed era prevedibile, non è stato fatto”. Lo ha detto a Radio24 il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in merito all’ordinanza emanata ieri dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che, tra le altre misure, prevede la chiusura delle scuole primarie e secondarie fino al 30 ottobre e il passaggio alla didattica a distanza.

Il sindaco ha affermato che De Luca “dovrebbe commentare cosa non è stato fatto in questi mesi per evitare un provvedimento simile, preso in poche ore e senza consultare nessuno, che mette in ginocchio una comunità scolastica, una città. Soprattutto bisognerebbe spiegare – ha aggiunto – perché non sono stati messi in campo una serie di provvedimenti che avrebbero potuto evitare tranquillamente una decisione come questa”.

Sul fronte sanitario, l’ex pm ha evidenziato che in Campania “non abbiamo più una rete territoriale in grado di monitorare i positivi e i contatti diretti. La situazione è fuori controllo, l’assistenza domiciliare è inesistente, chiunque comincia ad avere dei sintomi anche non particolarmente gravi va a pressare sugli ospedali. Le reti di territorio non riescono a monitorare la situazione e c’è un’autogestione della pandemia e nonostante la Regione Campania abbia speso tantissimo, facciamo il minor numero di tamponi”, ha concluso.