INTERVISTA

Torre del Greco: cosa ha fatto lei finora per il territorio corallino?
La grave crisi economica e sociale della nostra città richiedeva la presenza di un’Amministrazione comunale seria e credibile. Purtroppo la precedente Amministrazione Borriell o non solo non aveva queste caratteristiche ma addirittura gettava discredito sulla città. La nostra decisa opposizione a tale pratica di governo ha determinato l’arrivo della comm issione prefettizia per il controllo sull’operato dell’Amministrazione Borriello e ha contribuito alla elezione della nuova Amministrazione guidata dal Sindaco Malinconico. Adesso, finalmente, si può iniziare ad operare per la ricostruzione della città.
Deiulemar e Maresca: questi i problemi principali che attanagliano la città. Quali proposte? Come si realizzeranno in concreto? Perchè non avanzate finora?
Per quanto riguarda il Maresca ci siamo, come SEL, da sempre battuti contro il ridimensionamento e la chiusura di fatto dell’ospedale, sia sul piano sociale sia sul piano istituzionale (da parlamentare ho presentato due interrogazioni, benché la competenza fosse del livello regionale). Per la Deiulemar non ci siamo espressi pubblicamente, per non generare false aspettative attraverso facili strumentalizzazioni e perché ci ritroviamo in perfetto accordo con le iniziative del sindaco Malinconico che sta lavorando per far dichiarare Torre del Greco area di crisi.
Qual’è il suo programma per la Campania e per Torre del Greco in particolare?
La priorità è il lavoro. Ci muoviamo su assi strategici: legalità; ambiente, agricoltura tipica, cultura e infrastrutture per i trasporti; piano straordinario per il reddito e l’occupazione a sud; reddito minimo garantito per chi non trova lavoro.
Che lavoro svolge? Che lavoro farebbe se non fosse eletto?
Sono laureato in Scienze politiche. Avrei potuto, per formazione culturale e professionale, fare altre scelte più sicure sul piano del reddito e dello status. Ho deciso, invece, dedicarmi, anche sul piano professionale, all’impegno politico che per me è anche una scelta di impegno sociale ed etico. Fino a quando lo vorranno gli iscritti di SEL, resto coordinatore regionale del partito in caso di non elezione.
E’ stato il deputato più giovane dell’ultimo governo Prodi, quali sono i provvedimenti per la città che portano la sua firma?
Nonostante la breve durata della legislatura, la mia attività è stata intensissima. Ricordo questi esempi di rilievo per la nostra città: riduzione (per l’anno 2008) della TARSU in Campania, proroga della convenzione con lo Stato alla società “Tirrenia“ di navigazione ed eliminazione dei precedenti tagli ai finanziamenti statali alla ex flotta pubblica; il ”piano per la sicurezza per Napoli”, che ha previsto anche per la zona vesuviana costiera un aumento di uomini e mezzi (all’epoca Torre era stata interessata da ben 8 omicidi di stampo camorristico in pochi mesi); finanziamenti straordinari alle scuole dell’area vesuviana che adottassero progetti formativi relativi alla legalità nel Parco del Vesuvio; revisione (parziale purtroppo) del piano di emergenza dell’area vesuviana; collaborazione con l’Assocoral e Governo. Ho, poi, firmato alcune proposte di legge, non giunte all’approvazione.

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 febbraio 2013