Dicono la loro: Scotto (SEL), Formisano (CD), Mennella (PD), GALLO (M5S)

Arturo Scotto (SeL) : "Avviamo una riflessione"
"Guardo con preoccupazione alle dimissioni del sindaco Malinconico. Ne capisco il senso e la rabbia. Il grido d’allarme di un amministratore onesto in una fase di crisi economica drammatica": queste le parole del coordinatore regionale di Sel, Arturo Scotto, eletto in Parlamento grazie alle ultime elezioni di febbraio. "E’ difficile liberare la città da vecchie incrostazioni e da tendenze particolaristiche, alimentate da una destra che ha governato per quasi un decennio. Tuttavia continua Scotto – credo sia giusto continuare a provare a cambiare la città. Avviamo immediatamente una riflessione comune con i cittadini, i movimenti e i partiti. E’ necessario proseguire insieme l’impegno tra l’amministrazione e la comunità torrese. Non possiamo conclude il deputato eletto alle urne a febbraio scorso – spezzare il sogno del rinnovamento avviato appena nove mesi fa".

Nello Formisano (Cd) : "Recuperare lo spirito iniziale"
E’ un appello a ritrovare uno spirito originario quello che lancia l’onorevole Nello Formisano, nuovamente eletto in Parlamento con il simbolo Centro democratico, all’indomani delle dimissioni di Malinconico. Uno spirito ed un entusiasmo che ha unito diverse forze politiche nel periodo della campagna elettorale, passata da ormai quasi un anno, che ha portato Malinconico a sedere sullo scranno più alto di Palazzo Baronale. E l’appello, naturalmente, è indirizzato alle forze di maggioranza, alla coalizione che dovrebbe presentarsi unita e compatta in un momento come quello attuale. “Bisogna attentamente e valutare quel che dice il sindaco – ha dichiarato Fomisano -, e soprattutto non servono le risposte dei singoli ma occorre che tutta la coalizione che sostiene Malinconico recuperi lo spirito iniziale per il quale è sorta”.



Mennella (Pd): Se si andrà al voto, non ci penso a candidarmi
E’ mancato davvero poco ed oggi al posto del sindaco Malinconico ci sarebbe stato lui. Ad affrontare la tegola caduta sul comune ci sarebbe potuto essere Luigi Mennella, avvocato penalista e dirigente del Pd, che intervistato ai microfoni de La Torre non manca di fare un’analisi ed una riflessione sulle dimissioni del primo cittadino. “Sono sicuro che Malinconico farà le sue valutazioni – esordisce Mennella – come le stanno facendo anche i partiti. La lettera con la quale Malinconico motiva le dimissioni è molto dura nei confronti delle forze politiche e credo sia necessaria una riflessione a 360 gradi. Dal mio canto, penso che quando un sindaco viene eletto deve ascoltare i partiti come atto di democrazia. Di certo sarebbe stato giusto avere assessori radicati sul territorio di Torre del Greco, perché sono convinto che anche la nostra città possa vantare professionalità con alta capacità politica e professionale, nulla togliendo ai membri che attualmente compongono la giunta. Tuttavia, credo che Malinconico ritirerà le dimissioni in segno di responsabilità verso la città, anche se le richieste del dossier proveniente dalla Prefettura richiede valutazione di non facile attuazione”. Inevitabile, infine, il riferimento alle prossime elezioni, dal momento che Mennella doveva essere il candidato sindaco del centrosinistra a Torre: “Penso sia presto parlare di elezioni ma io – precisa concludendo – non penso proprio di candidarmi alle prossime, anche perché sono molto impegnato nel mio lavoro di avvocato”.
Mariot

Luigi Gallo (M5S) : la città non è ingovernabile
In linea con le continue delegittimazioni del sistema dei partiti da parte del Movimento 5 stelle, le dimissioni di Malinconico sembrano aver dato voce al malcontento diffuso nei confronti della politica, offrendo un’ulteriore comprova alle critiche da sempre mosse da parte dei grillini. Più la politica cede e si mostra inadeguata, più il M5S fa breccia negli animi frustrati dei cittadini, tentando di offrire un’alternativa. “Non credo che questa città non possa essere governata – commenta così Luigi Gallo, neodeputato torrese del Movimento – credo che il problema sia nello scontro tra i partiti, e nell’eccessivo guardare continuamente a interessi personalistici”. A questo punto si apre uno scenario incerto per la città, e Gallo conferma che il Movimento, “tsunami” alle politiche, giocherà una parte importante alle prossime elezioni, “se si tornerà alle urne Il M5S presenterà una propria lista con il proprio candidato sindaco” afferma il neoparlamentare. E dai social network i grillini lanciano un appello per radunare i cittadini “il Movimento è pronto per apri- re un dialogo con tutte quelle persone lontane dalle logiche di potere, e lontane dai partiti, ma che hanno voglia di fare un qualcosa per dare finalmente una stabilità costruttiva alla nostra città”.
Carolina Esposito

M5S sul web: "Una sconfitta di noi cittadini"
Il Movimento Cinque Stelle di Torre del Greco non ha mancato, anche stavolta, di essere presene sul web e commentare la decisione palesata nei giorni scorsi da Malinconico. Uno dei modi scelti è il social network Facebook. “Questa è una sconfitta, non solo sua ma di tutti noi cittadini, nessuno escluso –si legge sul web della pagina MoVimento Cinque Stelle Torre del Greco -. Quando succede questo e perché forse non siamo stati capaci d’indirizzare i nostri voti per chi si attiva. Con questo Sindaco, ma anche con quello precedente ci siamo confrontati varie volte, se dovessimo fare le critiche agli uomini, non sarebbe giusto, ma criticare il sistema che li ha sostenuti, e che sosterrà i prossimi contendenti, quello si lo possiamo fare. Il Sistema deve alimentare gruppi che lavorano e hanno interessi all’interno del mondo politico, e quasi sempre queste logiche non comprendono l’interesse della cittadinanza. A Torre del Greco – si legge ancora – il Movimento 5 Stelle, nell’ultimo anno e cresciuto in un modo impressionante e, stavolta, è pronto a dare voce ai cittadini, a quelle persone che alle loro spalle non hanno nessuno, che sono sponsorizzati solo dalla voglia di attivarsi per il bene della propria città. Il Movimento è pronto per aprire un dialogo con tutte quelle persone lontano dalle logiche di potere, e lontano dai partiti, ma che hanno voglia di fare un qualcosa per dare finalmente una stabilità costruttiva alla nostra città”.

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 marzo 2013