Napoli – Si è conclusa a Napoli, al Centro Congressi dell’Università Federico II, la tre giorni della 1st International Conference on Smart Energy Carriers.

 

Le potenzialità dei vettori energetici e le metodologie per il loro utilizzo efficiente in tecnologie avanzate per la produzione di energia sono stati gli argomenti approfonditamente discussi da rappresentanti di 30 paesi che si sono incontrati dal 21 al 23 gennaio 2019 durante la 1st International Conference on Smart Energy Carriers a Napoli, al Centro Congressi dell’Università Federico II di Napoli in via Partenope.



La necessità di soddisfare il fabbisogno energetico di una società in continua espansione si scontra con molteplici vincoli che determinano il continuo e rapido cambiamento del futuro scenario energetico.

Il riscaldamento globale diventa sempre più preoccupante rendendo indispensabile l’utilizzo di sistemi di energia rinnovabile. D’altra parte, la necessità di garantire l’approvvigionamento energetico fa si che la rete energetica rimanga strettamente legata a sistemi di produzione di energia tradizionali, limitando la riduzione di gas serra necessaria per soddisfare gli accordi internazionali raggiunti nel corso degli anni. Una soluzione che apre prospettive di particolare interesse vede l’utilizzo di vettori energetici non convenzionali (possibilmente non contenenti carbonio al fine di evitare emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera) e tecnologie avanzate di combustione come strategie sinergiche in grado di soddisfare le due esigenze, apparentemente antitetiche, della sostenibilità geopolitica e ambientale e della sicurezza dell’approvvigionamento energetico.

I vettori energetici rappresentano un’ampia categoria di molecole, dalle bio-derivate alle molecole utilizzate per immagazzinare il surplus di energia delle fonti rinnovabili.

A tale evento internazionale hanno partecipato molti enti di ricerca ed università riconosciute a livello internazionale ed inoltre in tale discussione hanno avuto un ruolo attivo anche aziende leader in ambito mondiale nel contesto dell’utilizzo di fonti alternative.

La conferenza è stata organizzata nell’ambito del progetto europeo di networking “Smart Energy Carriers: chemistry and Technology” (www.smartcats.eu) finanziato dalla Cooperation in Science and Technology Association (www.cost.eu) e Horizon 2020 e coordinato da Mara de Joannon, ricercatrice dell’Istituto di Ricerche sulla Combustione del Consiglio Nazionale delle Ricerche in collaborazione con George Skevis del Chemical Process and Energy Resource Institute of Centre for Research & Technology Hellas.