Non solo, e il Barocco?

Torre del Greco – “Barocco e non solo”: ambizioso il titolo scelto per la kermesse “Le stanze del Cardinale”. Ciò che doveva essere un “evento”, a detta del direttore artistico Paolo Guerrieri, si trasforma nella solita mostra natalizia di provincia: discontinue e sommarie le tracce del barocco. Escludendo le parentesi positive dell’Associazione Presepisti e del Gruppo Archeologico Vesuviano (entrambi intervenuti a titolo gratuito), l’esposizione presenta dipinti contemporanei, spettacoli talvolta deserti a causa del maltempo, ed un percorso artistico poco chiaro ai visitatori. Di certo barocca La Villa del Cardinale di proprietà dell’Arcidiocesi di Napoli, riaperta dopo 2 anni, con notevoli difficoltà: calcinacci, locali sporchi, giardino non curato, sale chiuse. Questo lo scenario che si è presentato ai pochi turisti che hanno raggiunto Torre del Greco, per respirare l’aria sfarzosa e stupefacente del Barocco. In tanti si aspettavano, come da programma ufficiale, la mostra di libri, la degustazione di prodotti enogastronomici, il percorso culturale, piuttosto che imbattersi nell’assenza di cartellonistica, parcheggio, percorso per i diversamente abili e senza una sala al chiuso per gli spettacoli serali. Il progetto fortemente sostenuto dall´ex assessore alla Cultura Liborio D´Urzo della giunta Borriello, è stato finanziato con fondi pubblici per circa 50.000 euro e patrocinato dall´assessorato al Turismo della Regione. A questo punto, ai contribuenti viene da chiedersi come siano state gestite tali risorse per l’allestimento! E soprattutto quanto si è riusciti ad “incrementare l’ incoming turistico e sviluppare l’immagine della destination Campania” , secondo quanto dichiarato dal Dott. Guerrieri?

Ranesi