L’inaugurazione è fissata il 9 novembre

A dodici anni di distanza dalle importanti mostre “In Stabiano” (novembre 2000) e “Stabiae dai Borbone alla ultime scoperte” (marzo 2000) e dal Convegno Internazionale realizzato nel marzo 2000 in occasione dei 250 anni dall’inizio delle esplorazioni borboniche, la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei e il Comitato per gli Scavi di Stabia sono orgogliosi di presentare al grande pubblico le diverse attività realizzate nell’ultimo decennio nel campo della tutela e valorizzazione del sito dell’antica Stabiae. L’esposizione di foto e filmati d’epoca e della documentazione relativa alle ultime scoperte daranno la possibilità di rileggere la storia degli scavi, mentre le istallazioni virtuali e i calchi degli oggetti di lusso scoperti nelle ville aiuteranno il visitatore a comprendere la ricchezza della decorazione e dell’arredo delle domus costruite sulla collina di Varano. Un viaggio attraverso la storia che testimonia come l’attività della Soprintendenza sia volta da una parte a garantire la tutela e la conservazione delle strutture e dei reperti e dall’altro miri ad una migliore fruizione del patrimonio archeologico stabiano. In questo percorso si evidenzia come attraverso un sapiente uso delle metodologie tradizionali, quali quelle della realizzazione di perfetti calchi di opere d’arte antica unite all’utilizzo delle nuove tecnologie, come le ricostruzioni virtuali degli antichi monumenti, si possa condurre il visitatore alla riscoperta di un patrimonio dal valore inestimabile. L’inaugurazione della mostra è fissata per il giorno 9 novembre 2012 alle 10,30 presso il complesso Montil di Castellammare di Stabia (via Bonito, tel. 081 8722651). Intervengono, tra gli altri, la Soprintendente archeologa di Napoli e Pompei, Teresa Elena Cinquantaquattro, e il Presidente del Comitato per gli scavi di Stabia, Antonio Ferrara. L’ingresso è libero.

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 7 novembre 2012