Saranno esposte le opere degli anziani con problemi di memoria del centro geriatrico Villa delle Terrazze dell’Asl Na3

Non è una semplice mostra. Quella che il 18 dicembre, alle ore 18, sarà inaugurata allo Square Cafe di Sorrento, è una Collettiva degli artisti dell’atelier I Vesuviani, un laboratorio creativo attivo nel centro geriatrico dell’Asl Na3 Sud “Villa delle Terrazze” ubicato a Torre del Greco. Fino al 15 gennaio saranno esposte venti opere realizzate da anziani con disturbi di memoria durante le attività socio riabilitative condotte nel centro di Villa delle Terrazze e gestite dagli operatori della cooperativa sociale Nuova S.A.I.R. e del consorzio Confini. A raccontare questo percorso gli organizzatori della mostra Gerardo Di Martino, medico geriatra responsabile dell’assistenza anziani dell’ Asl Na 3, e Luca Belfiore, educatore professionale e conduttore del laboratorio. Presenta la giornalista Ilaria Varriano. Durante la presentazione Pasquale Biancardi, Floriana D’Ammora e Ina Muhameti leggeranno “Parole Inaudite”, testi tratti dall’elaborazione di pensieri e frasi di persone con problemi di memoria, accompagnati dalle note del violino di Antonio Ruocco e da quelle del contrabbasso di Giuseppe D’Amora. L’Evento è organizzato in collaborazione con l’associazione culturale Hobbisti Millemani di Torre del Greco.
Il ricavato della vendita dei quadri verrà devoluto all’acquisto di materiale per l’Atelier.
La mostra è uno spunto per sensibilizzare il pubblico alle tematiche dell’esclusione, alla reale dignità di coloro che vengono spesso considerati solo scarti della società. Un’occasione per aprire al mondo considerato “sano” la realtà di questa Residenza Sanitaria Assistenziale, in cui anziani con problemi di memoria si raccontano attraverso la creazione di opere fuori da ogni circuito formale, si esprimono nel fare, usando colori, pennelli, ma anche parole, semplicemente nel modo in cui sanno, senza nessun intervento di rettifica. Un esempio di art brut o outsider art, un arte prima dell’arte, non filtrata da canoni culturali e artistici più o meno condivisi.
L’esposizione non è solo una mostra, è un modo per aprire il mondo "anziano" e “chiuso” della Residenza Assistenziale Sanitaria (R.S.A.) alla vita reale. Un momento di grande gioia per i protagonisti, un momento di riflessione per tutti noi.