Napoli – Un appuntamento alla scoperta della Chiesa di San Domenico Maggiore, risultato di una secolare stratificazione che ebbe inizio nel 1227 quando papa Gregorio IX inviò a Napoli un piccolo gruppo di domenicani che si stabilirono nella chiesa di San Michele Arcangelo a Morfisa, oggi una delle cappelle della chiesa, eretta secondo i classici canoni del gotico e poi più volte modificata. Momento particolare del percorso sarà la visita alla cripta della famiglia Carafa di Roccella e all’adiacente terra santa dei frati predicatori.

La cripta, annessa alla cappella del Rosario, è un ambiente sotterraneo mai reso accessibile fino ad oggi aperto in via straordinaria per il gruppo. Qui, tra le nobili sepolture della famiglia napoletana ed una preziosa scultura attribuita al Sanmartino e alla sua bottega, è ancora visibile la terra santa usata per il rito della doppia sepoltura, il processo attraverso il quale la morte è manipolata dilatando cronologicamente il momento della separazione del defunto dalla comunità.

Sarà infine possibile ammirare anche la Sagrestia, celebre anche per la presenza, su un ballatoio che sovrasta gli stalli delle pareti, di una serie di 45 feretri di reali e nobili legati al casato d’Aragona e la Sala del Tesoro, arredata con maestosi armadi in noce Settecenteschi, espone paramenti e oggetti sacri di raro valore storico, artistico e culturale, come i busti di Santi domenicani utilizzati durante le processioni nonché i preziosi abiti ritrovati nelle tombe dei sovrani e dei nobili napoletani, un vero e proprio spaccato del costume quattro-cinquecentesco.



PROGRAMMA
10:15 Raduno partecipanti a piazza San Domenico Maggiore, presso la scalinata di accesso alla chiesa– Napoli
12:30 conclusione attività
CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO: € 7,00 (escluso biglietto di ingresso agli ambienti musealizzati di euro 5,00)