“Gli ultimi canti”: è il titolo della mostra di Ciro Adrian Ciavolino che si inaugura domenica 30 novembre alle ore 10.30 nei saloni dell’ex palestra Gil di via Vittorio Veneto. La personale del maestro Ciavolino, che prevede l’esposizione di oltre novanta opere, sarà visitabile fino al prossimo 21 dicembre ed è organizzata Ciro-Adrian-Ciavolino-Artista

dall’assessorato alla Cultura del Comune di Torre del Greco guidato da Alessandra Tabernacolo. La mostra anticipa una donazione, favorita da un apposito accordo stipulato con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello, che Ciro Adrian Ciavolino farà al Comune di quattro sue opere – tutte in esposizione da domenica nella ex palestra Gil – e che saranno sistemate negli spazi interni di palazzo Baronale. Si tratta di quattro momenti significativi per la storia della quarta città della Campania: Lucrezia d’Alagno e Alfonso d’Aragona; La nuova città, il riscatto baronale; Il Beato Vincenzo Romano, eruzione del 1794; Il ritorno delle coralline.

Proprio su questa donazione intervengono, nel catalogo stampato appositamente per la mostra, Ciro Borriello e Alessandra Tabernacolo: “E’ difficile trovare le parole – scrivono il primo cittadino e l’assessore alla Cultura – per descrivere l’emozione che si prova nel sintetizzare la bellezza delle opere che il maestro Ciro Adrian Ciavolino, punto di riferimento per diverse generazioni di appassionati di arte, ha deciso di donare al Comune. Un dono che Ciavolino fa a Torre del Greco, la sua amata città, che tante volte ha saputo ‘fotografare’ con il suo pennello. Aver deciso di collocare queste opere nella casa comunale è segno di una scelta ponderata e senza ripensamenti, che apre le porte dell’immortalità a un artista che è già senza tempo, capace com’è di spaziare nella storia restando sempre a contatto con la realtà”.
Nove le sezioni in cui è suddivisa l’esposizione: la storia (che comprende le quattro opere che saranno poi donate al Comune); Emma Hamilton, una lady alla corte dei Borbone; Giacomo Leopardi, gli ultimi canti; Preludio; Primo intermezzo; Le quattro stagioni; Secondo intermezzo; San Gennaro è passato di qui; Le ultime lune.
Dalle note biografiche del maestro Ciavolino leggiamo che “ha compiuto gli studi presso l’istituto statale d’arte di Napoli diplomandosi in Scultura decorativa. Ha nel contempo esercitato attività di pittore, divenendo una dei massimi rappresentanti della pittura figurativa moderna napoletana, con presenze di prestigio nel panorama artistico dagli anni Sessanta ad oggi”.