Riflettori puntati su Sant’Anastasia nel prossimo fine settimana nell’ambito della rassegna “De Gustibus et Historia: itinerari eno-gastronomici tra storia, tradizioni e folklore”, la kermesse in programma fino al 29 dicembre che vede coinvolti anche i comuni di Boscotrecase, Sant’Antonio Abate, Torre del Greco e Trecase, grazie al co-finanziamento dal Poc Campania 2014-2020 relativo a “rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura. Programma di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale ed internazionale”.

Da venerdì 2 a domenica 4 dicembre il quartiere storico di Capodivilla ospiterà infatti l’iniziativa “Tradizioni, saperi e sapori” che metterà in vetrina il meglio della città: si parte venerdì alle 18 con l’apertura degli spazi espositivi e degli stand gastronomici, alla quale seguiranno alle 19 i saluti dell’amministrazione comunale e della Pro Loco.

Alle 19.30 lo spettacolo musicale del gruppo etnico-popolare I Bazzarioti. Sabato invece alle 19 si svolgerà “Incontri in strada”, esposizione di lavori dell’artigianato locale; alle 19.30 “La storia di Partenope e Vesuvio”, narrazione musicale sui miti intorno all’origine di Napoli. Domenica si parte alle 10 con l’apertura degli stand e l’esibizione musicale a cura degli studenti dell’istituto comprensivo ad indirizzo musicale. Nel pomeriggio chiusura con il concerto di musica bandistica (19.30). Lunedì 5 dicembre nella villa comunale di Trecase sarà infine la volta di Luca Sepe & Friends (ore 20).



Si sono invece chiuse domenica scorsa al Centro d’Arte Mediterranea di Torre del Greco la mostra filatelica su Giacomo Leopardi e l’esposizione di bozzetti e foto sulla festa dei quattro altari curate dalla Pro Loco.

Particolare successo ha riscosso l’iniziativa che ricordava il periodo della nascita del poeta recanatese, curata da Francesco Paolo Aurilia, per anni docente del liceo scientifico Nobel: “Una iniziativa – spiega Aurilia – partita nel 1998, in occasione del bicentenario della nascita di Leopardi. All’epoca, sull’onda delle iniziative promosse dal Comune e dalle scuole, pensai ad un’iniziativa sui francobolli che ricordasse il periodo della nascita di Leopardi, dove ogni commento sarebbe stato accompagnato da elementi filatelici. Fu un tale successo, che la mostra ha poi girato l’Italia.

Quando gli organizzatori di questa iniziativa mi hanno chiesto di riproporla, ne sono stato particolarmente contento”. L’esposizione è stata visitata anche da diverse scolaresche, a dimostrazione dell’interesse suscitato.