Lettura

(a) Torre del Greco – Un figura molto cara a tutti i torresi è sicuramente quella del beato Vincenzo Romano, alla cui vita è stato dato ampio risalto in più di una biografia. Eppure vi sono altre figure, connesse a quella del beato, che non sono mai state messe in luce. Una di loro è il nipote di Vincenzo Romano: Felice Romano, anch’egli ecclesiastico che si è prodigato per Torre del Greco. Francesco Rivieccio, nel suo libro “Monsignor Felice Romano; un pastore dell’età del Risorgimento”, edito da Edizioni scientifiche ed artistiche, ha voluto indagare su questa figura, fin ad ora in ombra. Il libro si sviluppa in 432 pagine scritte, a cui si aggiungono ben 16 pagine di fotografie selezionate, che documentano momenti importanti del periodo. I contenuti sono strutturati in cinque capitoli, dove si narra la vita di Felice Romano: partendo dal primo capitolo, in cui è trattata la giovinezza, il lettore si troverà poi di fronte il sacerdote, il parroco ed infine il vescovo(la nomina vi fu nel 1854). L’ultima parte del libro è rappresentata dall’appendice, dove sono raccolte con dovizia molte testimonianze sulla figura di tale uomo. Il libro è una miniera di informazioni e descrizioni storiche dal 1793 al 1872, anche grazie alle precisissime note a piè pagina. Un modo ideale di indagare i veri volti della chiesa risorgimentale attraverso le sue tappe più importanti.
Sara Borriello
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 3 marzo 2010