IL LIBRO

Esce in elegante stampa una raccolta di poesie di Giulio Durni un torrese doc che con 77 poesie in napoletano e 4 in lingua lancia un sasso nello stagno culturale della città in un momento particolare. Il poeta oltre ad essere padre e marinaio di professione fa di questa sua opera un inno alle cose antiche,vere, a quei sentimenti puri di una volta di cui pochi adesso ne masticano il significato tutti intenti a fagocitare TV spazzatura, consumismo sfrenato acqua ed aria inquinata e ad immolare il proprio egoismo sulla scena della vita. Un poeta alla ricerca di soluzioni :”a libbertà è nu bbene ca ognuno e nuje tene dinte, ma chi cummanna e’ l’anema chella nun se pò accattà…nun tene prezzo”, con una musicalità originale che solo gli uomini di mare sanno trasmettere. Bravo nel cantare i sentimenti dell’animo riesce a far parlare il cuore e l’amore e a rendere liberi i pensieri e le parole: “parole libbere, senza penziere…asciute da na vocca d’oro,chella d’o core”. La sua poesia ripropone l’amore di una volta quello serio senza cedimenti, senza rotture improvvise come spesso succede oggi, quello fatto di rispetto e di darsi incondizionatamente. Parole sparse con antica saggezza che vanno lette da tutti ma in particolare da quella generazione “in crisi” quei single che sono perennemente alla ricerca di anime gemelle e di stabilità. La poesia degli antichi pensieri del cuore colpisce chi la legge e fa riflettere sui veri valori della nostra terra che sono ancora la luce per chi la cerca.
Ranesi