Il ruolo delle donne oggi nella società e nell’arte

Lo scorso martedì 12 aprile si è tenuto a Napoli l’incontro conclusivo della kermesse Non solo donne-Percorsi della cultura e del sociale, nel corso del quale è stato presentato il vernissage di Claudia Mandi, pittrice rumena e ispettore della Sovrintendenza del Museo di Arte di Timisoara.
Sede della manifestazione l’auditorium della redazione de “Il Denaro”, noto quotidiano di informazione economica. Come gli incontri precedenti, anche quest’ultimo è stato coordinato da Luigi Caramiello, docente di sociologia presso l’Università Federico II di Napoli, che ha abilmente gestito gli interventi dei relatori presenti: Federica Cigala, giornalista, Gianni Conte, musicista, Patrizia Rinaldi, scrittrice,Tato Russo, attore. Gli illustri ospiti hanno esposto le proprie riflessioni in merito al rapporto tra l’universo femminile e l’arte, sottolineando come la sensibilità muliebre sia affine a quella infantile e come si armonizzi perfettamente con l’immaginario artistico in tutte le sue manifestazioni, da quelle pittoriche a quelle letterarie e musicali. Tuttavia, in passato il ruolo della donna è stato spesso confinato a quello di musa ispiratrice, piuttosto che valorizzato come interprete e protagonista dell’espressività artistica.
Il dibattito si è successivamente esteso anche tra i convenuti in platea, tra cui alcune ospiti con ruoli di spicco della realtà culturale partenopea, quali Annamaria Colao Caldoro, medico e docente universitaria, Maria Pia Incutti, presidente della Fondazione Plart, Stefania Capaldo, portavoce dell’Associazione FO.I.S. Donne. Dalla discussione è emerso che, malgrado le tante conquiste, si è ancora lontani da una situazione oggettiva di reali “pari opportunità”per le donne, sia in ambito culturale-artistico che sociale e lavorativo.
Al termine del confronto dialettico, i convenuti hanno potuto ammirare le suggestive opere di Claudia Mandi, introdotte dalla presentazione della consulente artistica Sabina Pecorella. Quest’ultima ha fortemente voluto la mostra, colpita dalla efficacia pittorica e dalla storia personale della Mandi, testimone di una conflittualità insita nelle donne contemporanee e, in particolare, nelle donne rumene, data la travagliata realtà storica della loro nazione.

Mariacolomba Galloro 
<div style=TEXT-INDENT: -18pt; MARGIN: 0cm 0cm 0pt 27pt" align="center"> "