Ma De Simone insiste: “Certi politici peggio del Vesuvio”

(i) Continua l’impegno della Banca di Credito Popolare a favore della musica: ieri alle 12 presentazione del sesto concerto di Salvatore Accardo e l’Orchestra da Camera Italiana (una formazione composta esclusivamente da giovani musicisti) nella nostra città, terzo nella sede di Palazzo Vallelonga dell’Istituto di Credito torrese.
A condurre la conferenza stampa Ermanno Corsi, addetto stampa della Banca.
Il primo ad intervenire è stato il dottor Antonino De Simone, Presidente della BCP, che ha evidenziato lo sforzo della sua azienda, unica istituzione finanziaria autonoma della Regione, per contribuire alla vivibilità di un territorio martoriato da tante realtà negative. La BCP – ha detto in sostanza De Simone – deve molta della sua crescita alla città, ed impegnarsi per la cultura e la musica in particolare, è una forma di restituzione socialmente responsabile.
Successivamente è intervenuto brevemente anche il dottor Manlio D’Aponte, che ha sinteticamente illustrato i risultati tecnici dell’Istituto, concludendo spiritosamente: “Non ce ne voglia il maestro Accardo, ma anche quella dei soldi per noi è musica”.
Finalmente ha preso la parola lo stesso Salvatore Accardo, fresco di doppia paternità, che ha sottolineato il nuovo spirito collaborativo e meritocratico delle istituzioni musicali della regione.
Successivamente si è passato alle domande dei giornalisti, ed a una domanda di una collega circa le difficoltà e la scarsa collaborazione delle autorità locali incontrate dalla Banca nel suo progetto di costruire una struttura autonoma in città, musicale ma anche multimediale, il presidente De Simone è sbottato: “L’ho già detto in una intervista, e lo ripeto: certi politici sono peggio del Vesuvio!”. E lo stesso Salvatore Accardo ha sottolineato come in altre realtà europee le cose vadano molto diversamente.
Il concerto si terrà oggi e domani, 17 e 18, nel cortile di Palazzo Vallelonga. Un “must” mondano e culturale.

Giuseppe Della Monica