Antonio Crispino: Noi attori siamo il fanalino di coda degli altri professionisti dello spettacolo”"

Torre del Greco – Venerdì 25 marzo si è svolto presso il Teatro dell’Arte un incontro di discussione sulle recenti modifiche apportate dal Governo ai tagli alla cultura.
All’incontro, aperto a chiunque volesse partecipare, è intervenuto Nico Mucci, rappresentante del movimento dei lavoratori e delle lavoratrici dello spettacolo, che ha fornito un’ ampia e dettagliata spiegazione su come vengono utilizzati i fondi statali dedicati alla cultura.
Il grosso del discorso è stato incentrato sul reintegro dei circa 150 milioni di euro del fondo FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo), tornato ai livelli del 2010, e su come vengono percentualmente divise le quote del suddetto fondo.
“Al teatro di prosa è dedicato appena il 15% del totale” ha dichiarato Mucci, che aggiunge: “Noi attori siamo il fanalino di coda degli altri professionisti dello spettacolo”.
Il direttore artistico del Teatro dell’Arte, Antonio Crispino, si dice soddisfatto dell’esito dell’incontro: “Scopo del Teatro dell’Arte è quello di essere un punto di aggregazione per i giovani artisti che vivono mille difficoltà nel portare avanti le proprie passioni. Per quanto riguarda i tagli alla cultura devo dire che mortificano noi attori, che tra l’altro a livello sociale non abbiamo una posizione, nel senso che non siamo ritenuti dei lavoratori a tutti gli effetti. Secondo i più, l’artista non è un mestiere”.
Da segnalare la presenza, pur se tardiva, del vicesindaco con delega alla cultura, Rosario Rivieccio, che si è associato alle proteste dei lavoratori del mondo dello spettacolo.

Carmine Apice