Assegnati riconoscimenti ad artisti

Al termine la III edizione per il Premio Nazionale di Regia Teatrale "Lucio Beffi ", tenutosi lunedì 7 maggio al teatro Corallo. Durante la serata, presentata da Pierino Vitiello, sono stati assegnati diversi premi. Premio miglior interprete maschile è andato a Leo Gullotta con L´uomo, la bestia e la virtù, una satira graffiante sulle ipocrisie e il perbenismo borghese. Migliore interprete femminile, invece, a Monica Guerritore con Giovanna D´Arco, una Giovanna che rivive nella nostra epoca, compagna di ribellione di Che Guevara. Migliore regia a Maurizio Scaparro che, con Don Chisciotte, ha rievocato un viaggio della mente tra l’età dell’oro e del ferro in un epoca in trasformazione. Premio alla carriera è andato a Roberto De Simone con Gatta Cenerentola, un melodramma nuovo ed antico come le favole, dove tutti comprendono anche l’incomprensibile. Il gruppo teatrale dell´istituto Pantaleo, guidato dalla professoressa Eva Cortigiani, ha ricevuto il premio "corti teatrali". Due degli attori premiati, Gullotta e Guerritore, non sono stati presenti in sala per impegni lavorativi. Per questo motivo, i due personaggi dello spettacolo sono intervenuti solo telefonicamente.
Una serata, tirando le somme, all’insegna del teatro in ricordo di Lucio Beffi. L’associazione culturale "Amici delle Arti – Lucio Beffi", nata a settembre del 2006, ha due obiettivi: promuovere la cultura nel campo dello spettacolo e del teatro ed organizzare un premio nazionale annuale intitolato Lucio Beffi, regista-attore nato e vissuto a Torre del Greco fino al 1986. Quando si parla di questo personaggio si ricorre spesso il sole, il mare, la luna e il ragù, la sua infanzia trascorsa sul terrazzo saraceno, quello delle antiche case napoletane, le bianche lenzuola stese al sole e il rosso delle conserve che hanno dato vita al suo primo "teatrino". Una vita dedicata all’arte , nel tentativo d’imparare a volare: ogni suo successo era un battito d’ali, una speranza in più per il popolo, allegro, geniale ma spesso sfortunato.
Mariarosaria Romano