Pensieri liberi – Solitamente, quando parliamo di “record”, il riferimento è più o meno standard: record di spettatori, di partite vinte o, malauguratamente perse, di reti segnate, eccetera. Ieri sera nello stadio partenopeo, invece, è stato battuto un nuovo record, e se sbaglio, qualche lettore abbia la compiacenza di correggermi, citando l’incontro di calcio nel quale s’è verificata la “stranezza” della quale mi accingo a parlare.

La stranezza è la seguente: al Sassuolo sono state annullate ben quattro reti, e tutte per lo stesso motivo: il fuorigioco poco più che millimetrico di un calciatore in maglia neroverde. Ben tre di queste infrazioni sono state rilevate dal Var e non c’è proprio nulla da eccepire, le irregolarità c’erano, tutte. “Dura lex sed lex”, sentenziavano i nostri padri latini, e anche su questo, poco da discutere. Però il calcio è bello anche per la sua imprevedibilità, una zolla d’erba che modifica la traiettoria del pallone, un palo che si oppone alla realizzazione di un gol, l’errore inconcepibile dell’attaccante e, perché no, anche quello, possibile e in buona fede, dell’arbitro.

Per anni, da più parti s’è invocato l’utilizzo della tecnologia in campo, ed è arrivata ma, come sovente accade, il ‘troppo stroppia’! Un centimetro, due, più avanti, il piede di un giocatore “più grande”(un 45-46, per intenderci), un naso che sporge nel profilo, ed ecco vanificato lo sforzo di una squadra che a seguito di una bella azione è arrivata al gol, proprio com’è successo ieri sera al Sassuolo.
Le regole sono regole, lo ribadiamo… Però, a volte è necessario correggerle, sul fuorigioco come, ad esempio, sui falli di mano in area. I giocatori non possono amputarsi gli arti superiori, va reintrodotto il criterio, discutibile quanto volete, ma più accettabile, della volontarietà del fallo. E se l’arbitro sbaglia nella sua valutazione? Preferisco, alla fredda, ‘impersonale’ applicazione della norma, questa eventualità!



Sulla partita, poco da rilevare. E’ chiaro che se pur solo una parte delle reti annullate agli avversari fosse stata convalidata, il risultato sarebbe stato ben diverso rispetto alla vittoria del Napoli. In chiave esclusivamente “Champions”, non voglio esimermi dall’esprimere un mio ‘cattivo pensiero’. Anche ieri sera, gli azzurri non hanno fornito una buona prestazione, specialmente nella ripresa: il Sassuolo correva il doppio rispetto ai nostri!

Mister Gattuso sta attuando una preparazione particolare in vista del Barcellona, con carichi di lavoro che stanno appesantendo le gambe dei giocatori? Me lo auguro, perché se così non fosse… Sono anche preoccupato per l’eccessivo turn-over, imposto, è vero, dalle esigenze del campionato. Però, adesso, conta solo “quella” partita! Gattuso, a costo di perderle tutte le gare a venire, deve insistere su una formazione-base e darle il tempo di amalgamarsi e trovare automatismi e ritmi di gioco.
Ernesto Pucciarelli