Pensieri liberi – A volte succede… Può capitare, nello sport come nella vita, di ottenere qualcosa di eccezionale, un risultato inatteso. Naturalmente, se poi si dimostra di non saper ripetere quella performance straordinaria, tutto ritorna nella normalità, e anche l’impresa compiuta precedentemente perde gran parte del suo significato… Perché abbiamo voluto iniziare la nostra consueta ‘chiacchierata’ sul Napoli partendo da questa considerazione di carattere generale? E’ presto detto! La vittoria dello scorso martedì, avversario il Liverpool, campione europeo in carica, ha suscitato grande entusiasmo, non tanto per il risultato in se stesso, quanto in ragione della prestazione offerta dagli azzurri.

Sfido chiunque, che non sia in malafede – calcisticamente parlando, ovviamente – a contestare la seguente affermazione: Napoli e Liverpool hanno dato vita ad una bella partita, interpretata da ambedue le contendenti con grande impegno agonistico, spirito di sacrificio, sapienza calcistica, risultando, sul piano del gioco, perfettamente ‘omologhe’. Che poi abbia vinto il Napoli, questo è largamente dipeso dagli episodi, rigore o non rigore a parte, che sono stati a favore dei partenopei.

Per evitare possibili equivoci (solo fortunato, il Napoli?) chiariamo subito che il 2 a 0 è stato più che meritato. Ma, oltre a questo, ciò che ci preme evidenziare è che loro, i Campioni d’Europa, non sono apparsi per nulla superiori rispetto al nostro Napoli, una squadra che da anni, faticosamente, sta cercando di conquistarsi una posizione di prestigio nel panorama calcistico nazionale e continentale, e questo lo consideriamo di buon auspicio per andare avanti in Champions, ma non solo…
Molti, l’abbiamo accennato, aspettavano dal Napoli la ‘controprova’ in campionato; Ancelotti, per forza di cose, sarebbe stato costretto ad un massiccio turnover della ‘rosa’, e come avversario avevamo il Lecce che, proprio nello scorso turno di campionato, aveva battuto e ridimensionato la squadra da tutti considerata la sorpresa, in positivo, di questo inizio di torneo: il Torino di mister Mazzari. Ebbene, i cambi previsti sono stati effettuati; il nostro Carletto ha riconfermato nell’undici iniziale solo Insigne e Koulibaly, ma abbiamo rifilato quattro ‘pappine’ ai salentini, che hanno battuto Ospina soltanto grazie ad un rigore, cortesemente regalato loro dallo stesso portiere. Se conferma si desiderava… Prescindendo (un problema di insufficiente amalgama?) dalle ancora frequenti ‘distrazioni’ nella fase difensiva, la squadra va sempre più assumendo una connotazione ben precisa. E’ principalmente l’attacco che sta funzionando a meraviglia, in tutti i suoi interpreti, eccetto il buon Milik, chiaramente in ritardo nella preparazione. I ricambi, quest’anno appaiono, finalmente, all’altezza di quelli che sono considerati, generalmente, i titolari…



Le nostre avversarie nella corsa verso il tricolore, sembrano essere la sempiterna Juventus e, ancor di più, la rinnovata Inter di Conte, che riteniamo maggiormente pericolosa in quanto più ‘affamata’ dei bianconeri, i quali potrebbero aver deciso, quest’anno, di dare la priorità alla competizione europea. Comunque, che sia lotta a due, a tre, o anche a più squadre – non si può escludere apriori la ‘partecipazione’ alla bagarre di altre compagini, ad esempio, la Roma – a meno che non succedano (facciamo i debiti scongiuri, tutti insieme, per favore, fratelli di sangue azzurro!) vere e proprie catastrofi, siamo sicuri che il Napoli CI SARA’, fino in fondo, e darà filo da torcere a tutti!
Ernesto Pucciarelli