Per alcuni privati si costruisce e si autorizza in tempi record

(a) Torre del Greco – Son passati ben tre anni per l’adeguamento del sottopassaggio di via Tironcelli che collega Torre del Greco con Ercolano, la Società Autostrade Meridionali non ha ancora ultimato i lavori. Le proteste dei residenti di via Tironcelli giungono al Comune di Ercolano e anche al nostro giornale ed in queste evidenziano il loro disappunto. Ci è giunta notizia che da pochi giorni il cantiere sembra riaperto. Termineranno l’opera in tempi record, come per qualche struttura privata? Eppure, proprio li è sorto mesi fa, in tempi record, un ponte che non ha nessuna utilità per la viabilità della nostra città. Un cavalcavia privato, enorme e sicuro, che unisce due fondi separati dalla carreggiata autostradale, acquistata qualche anno fa dalla famiglia Bottiglieri – Villa Olivella. Come sorge per magia anche una cabina elettrica, sempre più volte da noi segnala, adiacente al ponte di via Marconi, come sorgono con una certa rapidità dei garage sempre in una proprietà privata (ex Apa) adiacente a Villa Olivella. Insomma per favorire alcuni privati, si fa tutto, subito e bene, mentre ciò che è di pubblica utilità viene fatto lentamente in alcuni casi anche male. Ed è proprio il caso di citare, un’altra vicenda che seguiamo da vicino: il ponte di via Curtoli.
Una vera e propria odissea, ed è utilissimo alla collettività. Invece di sostituire l’attuale ponte ne hanno costruito uno adiacente che crea delle curve pericolosissime e per giunta mai aperto. Il perché? La pendenza è bagliata.
Quindi, soldi buttati al vento.Ma sempre il merito a via Curtoli, l’esperienza non ci insegna nulla: purtroppo su quella strada, a causa di un gravissimo incidente, è morta una persona e ci son stati ben 7 feriti. Su questo ed altri argomenti abbiamo in passato cercato di coinvolgere l’ex Ass. Salvatore Esposito (ora consulte del Comune) e l’ex Ass. all’Ambiente Giuseppe Speranza (ora Ass. alla trasparenza). Ma nulla di fatto, alle nostre segnalazioni solo promesse, niente veriche e niente fatti.
Antonio Civitillo
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 17 febbraio 2010