La vicenda è approdata in VII Commissione consiliare

(a) Torre del Greco – Nonostante la notizia sia arrivata a conoscenza di tutti i politici, molti consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, non si sono interessati alla vicenda di via Mazzini, che di seguito riportiamo brevemente. Come già scritto negli scorsi numeri, nella centralissima via Mazzini, nonostante i recenti lavori di rifacimento, i basoli saltano e i marciapiedi, poiché in alcuni tratti formano avvallamenti, sono impraticabili quando piove. Inoltre, da qualche settimana, la strada è stata illuminata: ben 13 lampioni per quasi 200 metri. Ma a far irritare i cittadini è stato anche il criterio col quale sono stati posizionati gli stessi lampioni. In alcuni punti non riesce a passare nemmeno un passeggino, figuriamoci le difficoltà che incontrerebbe un disabile. La cosa che, però, lascia sconcertati è che tali lavori hanno dei responsabili, un direttore che spesso coincide con un dirigente comunale di un ufficio preposto, in questo caso con l’Ing. Vincenzo Sannino. Alcuni dirigenti son pagati fior di q u a t t r i n i , non ci stanc h e r e m o mai di ripeterlo, ma, p ur t ro pp o, gli sprechi e gli errori, a carico del c i t t a d i n o , non mancano. Ci vorrebbe solo un po’ di buon senso in più. La vicenda è approdata in VII Commissione consiliare, quella della trasparenza: sembra che si abbia intenzione di invitare i dirigenti responsabili a conferire sulla vicenda, ma ad oggi sappiamo poco e spesso tutto ciò che abbiamo segnalato in VII Commissione non ha avuto seguito. Molte sono le nostre domande scritte che ancora ad oggi non hanno avuto risposta, in barba alla legge sulla trasparenza. Nonostante le nostre ripetute richieste, in molti casi nulla di fatto. Intanto, sulla vicenda come per alcune altre, siamo intenzionati ad andare avanti e, come abbiamo segnalato nei precedenti articoli, è necessario fare una verifica dei costi: sembrerebbe proprio che per i lampioni la spesa sia stata eccessiva. A molti sfugge che i dirigenti gestiscono soldi pubblici e a pagarne realmente le spese è la collettività.
Antonio Civitillo
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola l’1 giugno 2011