Raccolta rifiuti
(a) Torre del Greco – Una raccolta differenziata funzionante e migliore non è solo un’utopia. Dai dati di Legambiente, infatti, il comune salernitano di Mercato San Severino, di circa 21.500 abitanti, risulta tra le prime città del Sud Italia a distinguersi per lo smaltimento dei rifiuti (vengono riciclati al 59,8%). Ma qual è il segreto di tanta efficienza? Un semplice accorgimento fiscale che, dal 2005, fa risparmiare ai cittadini dai 15 ai 20 euro annui rispetto alla differenziata normale: si è infatti deciso di trasformare la tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU) in tariffa (T.I.A.). La TIA è composta da due quote: una fissa, che dipende dal numero dei componenti del nucleo familiare e dalla superficie dell’abitazione, ed una variabile rapportata alla quantità di rifiuti prodotta da ciascuna famiglia. Gli abitanti sono quindi consapevoli di pagare la somma in rapporto ai rifiuti prodotti, potendo anche scegliere come e quanto risparmiare. In pratica, il gestore Gesema distribuisce alle famiglie il kit per la raccolta, composto da buste differenziate e adesivi con un codice a barre, è proprio tale codice che, dopo una lettura elettronica, permette poi di calcolare la spazzatura prodotta al dettaglio. È previsto anche un bonus per i più ecologisti: si risparmiano 0,26 cent sulla bolletta per ogni sacchetto di carta prodotto, ed i cittadini possono agevolmente controllare il proprio profilo su un apposito portale online. La spazzatura è raccolta ogni giorno (dalle 4 alle 11) porta a porta, in modo da evitare depositi e confusione; inoltre grazie a questo sistema si è dato lavoro a 26 persone. San Severino ci dimostra quindi che un’ecologia sana e produttiva non è solo un sogno.
Sara Borriello
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 27 ottobre 2010