L’agente nei giorni scorsi ha salvato una vita

Verso le ore 12 dello scorso 5 febbraio, un vigile urbano si è presentato in via Sannazaro, nei pressi della Litoranea di Torre del Greco, per notificare ad un cittadino un atto giudiziario. Tuttavia, Luigi G. (questo il nome del pubblico ufficiale) si è fortuitamente ritrovato a salvare la vita del giovane, oltretutto padre di una bimba: nel giro di pochi istanti, infatti, un intenso odore di bruciato accompagnato da una cortina di fumo nerastro, gli hanno fatto comprendere la gravità della situazione. Così l’agente si è precipitato al primo piano dello stabile, è riuscito ad introdursi nell’abitazione del malcapitato ed a chiudere il gas. Nell’appartamento ha poi ritrovato il proprietario privo di conoscenza ed intossicato dalle esalazioni, lo ha quindi trascinato all’esterno, salvandogli così la vita (sembra che l’inizio di incendio sia stato determinato da una pentola dimenticata su di un fornello). Il vigile si è detto commosso dall’accaduto, poiché la vicenda poteva avere un epilogo per più grave se lui fosse arrivato solo pochi minuti dopo. Si deve sottolineare che la risolutezza ed il coraggio del vigile urbano hanno contribuito al lieto fine. Infatti l’agente ha già a suo attivo un encomio dello Stato per aver salvato, nel 2005, una famiglia da un disastro ferroviario. Il nucleo familiare, in seguito allo sgombero di un edificio in via S. Giuseppe alle Paludi, aveva occupato un tratto dei binari, rischiando di essere travolto da un convoglio che stava per sopraggiungere; ma il sangue freddo di Luigi sventò quella che poteva essere una strage, evitando il peggio ai poveri disperati. Confortante apprendere che in un momento di tagli economici alle Forze dell’Ordine, esistano pubblici ufficiali che mostrano tanta sensibilità e senso del dovere.
Marika Galloro

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 13 febbraio 2013