Referendum

(a) Torre del Greco – Lo scorso 14 maggio, nei pressi del parcheggio Bottazzi, oltre un centinaio di persone si sono date appuntamento attraverso il più popolare dei social network, Facebook. L’incontro, spontaneo, è nato per sostenere i due Si al prossimo referendum del 12 giugno, per scongiurare la possibilità che l’acqua venga privatizzata. L’incontro, che ha assunto i contorni di un vero e proprio flash mob (una riunione, che si dissolve nel giro di poco tempo, di un gruppo di persone in uno spazio pubblico), ha individuato il simbolo di questa battaglia nella fontanella pubblica, che rischia di scomparire se il referendum non darà esito positivo o se il quorum del 50% non verrà raggiunto. L’invito è stato quello di fare una vera e propria mappatura delle fontanelle pubbliche presenti sul territorio cittadino, nella speranza che essi non diventino, così come paventato dagli “organizzatori” del ritrovo, dei “distributori di acqua a gettone”. Un’organizzazione, quella dei flash mobs per tutelare l’acqua pubblica, che era stata già sperimentato in altre città italiane e che ha visto anche Torre del Greco, in particolare i giovani, in prima linea. Un nuovo flash mob, questa volta per il nucleare, si terrà venerdì 20 alle ore 18.30.
Angelo Confuorto
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 18 maggio 2011