Giuseppe e Vittorio Di Dato facevano da corriere della droga dalla Campania alla Sardegna
Torre del Greco – Avevano escogitato un nuovo sistema di trasporto di hashish e marijuana, nascondendo gli stupefacenti negli abiti usati: gli artefici del piano sono i fratelli Giuseppe Di Dato, muratore 32enne torrese e Vittorio Di Dato, 27enne marittimo anch’esso di Torre del Greco, che insieme ai cagliaritani Simone Olla e Alberto Partolino sono stati arrestati con l’accusa di trasporto, commercio e acquisto di sostanze stupefacenti.
La droga veniva trasportata dalla Campania alla Sardegna nei colli degli abiti usati, in modo che il forte odore della naftalina rendesse impercettibile quello degli 1,1 chili tra marijuana e hashish.
L’operazione, denominata “panni sporchi”, che ha portato all’arresto dei quattro, è stata svolta dalla Compagnia di Dolianova, che da tempo seguivano i ripetuti spostamenti dei Di Dato dalla regione campana a quella sarda. Giuseppe Di Dato, ha raccontato ai carabinieri di essere un commerciante di abiti usati e che aveva intenzione di aprire in terra sarda un’attività adibita a tale scopo che, in realtà, serviva da copertura allo spostamento degli stupefacenti.
Andrea Scala