Dopo le elezioni il venerdì rispunta l’isola pedonale in centro cittadino

(a) Torre del Greco – Qualcuno lo aveva preannunciato: se il Sindaco non fosse stato eletto consigliere regionale avrebbe riattivato di venerdì l’isola pedonale, anche se i commercianti ne hanno chiesto, per mesi e ripetutamente, l’eliminazione, ottenuta solo qualche mese prima delle elezioni regionali. Coincidenza? Una scelta infelice, quella di Borriello, un atteggiamento poco chiaro che spinge l’ASCOM a scrivere una lettera al Sindaco per esternare tutto il suo malcontento e disappunto. Missiva che riportiamo integralmente a firma del Presidente Ascom, Giulio Esposito: “Con viva sorpresa e rammarico apprendiamo che Lei, sig. Sindaco ha deciso unilateralmente(senza consultarci, nonostante gli accordi verbali intercorsi tra questa Associazione e Lei) di ripristinare la ZTL il giorno del venerdì. Esprimiamo la insoddisfazione per tale Sua decisione, che va ad incidere sulle attività commerciali e non, della zona interessata alla ZTL. Come ben ricorderà i commercianti di via Roma, via S. Noto, via D. Colamarino Le inviarono istanza di sospensione. Quindi la invitiamo a desistere da tale atteggiamento poco democratico, in quanto un buon amministratore deve ascoltare e tener conto delle esigenza delle categorie che rendono viva la città”. Noi de La Torre abbiamo fortemente voluto la ZTL, ma con questa organizzazione proprio non va. Non sono stati mai accolti, da questa Amministrazione, alcuni nostri suggerimenti per renderla più funzionale; tra queste: una navetta per trasportare gli utenti dalle aree di parcheggio della Circumvallazione al centro oppure l’utilizzo dei cortili delle scuole del centro come aree di sosta anche a pagamento, ovviamente da utilizzare durante la chiusura dell’attività scolastica. Inoltre, avviare concretamente il progetto di copertura della Circumvesuviana centrale per utilizzarla come parcheggio. Per alcuni privati si fa tanto e subito per la collettività poco, pertanto interpretiamo il ripristino della ZTL di venerdì come un “dispetto” per la mancata elezione.
Antonio Civitillo
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicoola il 14 aprile 2010