Si è svolto il 25 novembre scorso un incontro tra sindacati e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti

(a) Torre del Greco – Si è svolto il 25 novembre scorso un incontro tra sindacati e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Unico punto all’ordine del giorno: la privatizzazione della Tirrenia. Ormai è questione di giorni: sta per essere  pubblicato il bando per le manifestazioni di interesse ad acquisire la holding Tirrenia e la flotta regionale siciliana Siremar. Le altre tre flotte regionali (Caremar, Toremar e Saremar) saranno trasferite alle Regioni. Il Governo conta si metter fine alla “saga Tirrenia” entro settembre 2010. Il bando sarà pubblicato a stretto giro. Cinque i possibili acquirenti: le Grandi Navi Veloci, Moby di Vincenzo Onorato, il gruppo greco Attica, la famiglia Rosina di Premuda ed il dinanziaere Manfredi Le Febvre d’Ovidio con un alleato finanziario americano. Tuttavia, il processo di  privatizzazione è ancora compromesso da un debito di 900 milioni di euro, di cui 725 milioni verso le banche. Una soluzione potrebbe essere la creazione di una bad company, stessa procedura di vendita utilizzata da Palazzo Chigi per l’Alitalia. Il Ministro Matteoli ha precisato che non partirà “la gara vera e propria”, che sarà “di evidenza europea”, ma si raccoglieranno soltanto le manifestazioni di interesse. Per i sindacati, ora, urge un confronto sulle questioni che riguardano la garanzia di buoni livelli di servizio ai cittadini e le tutele per i lavoratori occupati nelle società del Gruppo Tirrenia. Intanto, il Ministro ha assicurato ai sindacati che non ci saranno esuberi.
M.C.Izzo

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 2 dicembre