Marittimi in protesta

(a) Torre del Greco – In protesta i marittimi della Tirrenia. La minaccia della privatizzazione che incombe sulla compagnia di navigazione, fa restare tutti col fiato sospeso. I marittimi torresi e la CGIL hanno deciso di scendere in piazza. La protesta era prevista per lunedì 28 febbraio con l’intenzione di invadere il centro cittadino partendo dalla centralissima piazza Santa Croce; ma il maltempo ha costretto i manifestanti a rinviarla. Infatti, i dipendenti Tirrenia scenderanno in piazza venerdì 11 marzo per puntare i riflettori su un problema che colpisce numerose famiglie torresi. Tuttavia, il cattivo tempo non ha impedito ai manifestanti di esporre il proprio problema e di conseguenza hanno organizzato una riunione al teatro Sant’Anna per discutere della situazione in cui versa la Tirrenia, ma anche delle problematiche legate ai diritti dei lavoratori. I rappresentanti sindacali spiegano che la loro protesta sta seguendo una linea nazionale e che il caso Tirrenia è solo uno dei problemi che spinge tutte le categorie di lavoratori allo sciopero generale. Vincenzo Accardo, rappresentante CGIL spiega: “Il problema della compagnia di navigazione Tirrenia vede protagonista la cittadina di Torre del Greco in primis. Infatti, storicamente i torresi sono un popolo di navigatori. Ci sono lavoratori che sono precari da 25 anni. Vorremmo che le istituzioni prendessero in visione la nostra situazione. Non riusciamo più a lavorare assiduamente come prima, siamo allo sfascio. L’appello – continua Accardo – che lancio ai cittadini torresi è quello di non mollare e di scendre in piazza in massa per protestare per le pietose condizioni in cui siamo costretti a lavorare. Bisogna svegliarsi”
Andrea Scala
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 9 marzo 2011