Contrasto agli incidenti stradali
(a) Torre del Greco – L’individuazione dei punti cruciali dove più frequentemente avvengono incidenti automobilistici è risultata semplice: è stato sufficiente calcolare in base agli eventi di cronaca quali vie sono state maggiormente interessate dal fenomeno. Partiamo con uno degli incroci definito ad alta pericolosità: la rotatoria che collega viale Campania con via De Gasperi. A riguardo sono stati diversi i tecnici ai quali abbiamo chiesto un parere, che hanno dato dimostrazione che in questo caso viene meno l’utilità della rotatoria. Questa, infatti, è utilizzata per evitare l’intersezione tra due correnti di traffico, cosa che invece non avviene per via di una segnaletica errata che consente due sensi di marcia opposti sulla stessa carreggiata. Naturalmente da questo scaturiscono impatti tra veicoli spesso rivelatisi tragici. Altra zona sempre interessata in maniera rilevante da incidenti è la curva tra viale Europa e via Litoranea. Situazione diversa in questo caso, in quanto, trattandosi di una curva che può essere affrontata al meglio soltanto se si ha una velocità massima di 50 Km orari, quasi sempre i veicoli non rispettano tale limite, incoraggiati dal fatto che provenendo da viale Europa, siha un rettilineo prima di iniziare la tremenda curva. Ma, come per ogni problema c’è soluzione, anche in questo caso basterebbe forse l’inserimento di dossi dissuasori, che posti ad almeno 50 metri dell’inizio della curva in ambo le direzioni, potrebbero scoraggiare i temerari di turno. Parlando di incroci, impossibile non citare la congestionata intersezione di via Nazionale, esattamente Sant’Antonio. L’uso dei semafori sembrerebbe la soluzione più ad "ok", ma a quanto pare si è discusso a lungo e ne è emerso che i benefici non sarebbero quelli prospettati, vista la mancanza di spazio sufficiente per il deflusso. Per cui sarebbe già un gran passo avanti far rispettare i divieti di sosta lungo via Nazionale. Ma questa sembra davvero un’utopia. Infine non meno preoccupanti sono le stradine tortuose e strette della zona periferica: nelle curve cieche l’incontro tra veicoli in marcia spesso provoca impatti o lunghe attese per manovrare. Si potrebbe qui optare per dei sensi unici, che, sulla bilancia delle noie per i residenti di queste vie, forse peserebbero meno rispetto alle tante altre noie provocate dal doppio senso.
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Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea La Torre in edicola il 26 novembre 2008