LA POLEMICA

Un flop annunciato! Si è conclusa la Fiera del Gioiello di Macao, tenutasi in Cina dal 28 febbraio al 2 marzo, a cui hanno partecipato alcuni artigiani locali.
L’intento era quello di promuovere i preziosi torresi, dare impulso e rilancio all’artigianato locale che versa in forte crisi. Il tutto rientra in un piano di internazionalizzazione promosso dall’amministrazione comunale, il cui consigliere delegato è Vincenzo Maida.
Il comune di Torre del Greco ha acquistato uno stand di circa 18mq. Il coordinamento dell’iniziativa è stato affidato a Vincenzo Liverino e l’artigiano Gennaro Borriello nello stand ha dato dimostrazione di incisione di camei e pietre dure. Ma le perplessità su questa iniziativa sono state tante. Perplessità mosse proprio dai molti artigiani del settore che hanno ritenuto fuori luogo le scelte del consigliere Maida. Alcuni dubbi avanzati dalle aziende sono: la meta Macao, non vedendo in essa alcuno sbocco economico; i criteri con cui sono stati scelti i partecipanti; la non condivisione dell’idea di dare soldi pubblici ad aziende private. Inoltre, sarebbe stato opportuno coinvolgere appieno le associazioni di categoria, ricche di esperienza.
Queste ultime, infatti, con le loro conoscenze anche nel settore fieristico, avrebbero potuto segnalare gli eventuali punti deboli del progetto, ed evitare così sperpero di denaro pubblico.
In merito alla questione, riportiamo alcune dichiarazioni rilasciate alla nostra testata, tempo addietro, di un esponente di categoria da quattro generazioni: "E’ un’occasione persa per Torre del Greco – ha espresso Federico Di Simone -. Non comprendo la scelta di Macao. Non sarebbe stato meglio puntare su Torre del Greco e allestire nella nostra città una Fiera?". Inoltre, lo stesso presidente Assocoral, Ciro Condito, ha affermato: "E’ grave che le associazioni di categoria non siano state interpellate, anche perché è stato utilizzato denaro pubblico".
Deludente è stato il risultato della fiera: cattiva organizzazione, stand poco rappresentativo per la città, scarsissima affluenza di visitatori. Un vero e proprio spreco di soldi pubblici.
Ricordiamo, anche al consigliere Maida, un’altra iniziativa non andata a buon fine: lo sportello unico per le piccole e medie imprese del settore corallo-orafo che, presentato mesi fa, tutt’oggi è ancora fantasma!
Antonio Civitillo