Né il sindaco Borriello né un rappresentante dell’amministrazione alla cerimonia
(a) Torre del Greco – “Rispetto, gratitudine e speranza’’. Sulla scia di questi sentimenti, la scorsa settimana ed in ricordo dello sterminio, il prefetto Pansa ha organizzato una celebrazione per consegnare le medaglie d’onore – conferite con decreto dal Presidente della Repubblica – a 40 cittadini della provincia di Napoli, vittime degli orrori del secondo conflitto mondiale. Tra questi, due nostri concittadini: Giuseppe Colamarino e Vincenzo Scarpato, rispettivamente premiati al valore e alla memoria. “Sono stato deportato per tre anni e mezzo’’ ha raccontato il signor Colamarino con le lacrime agli occhi “sono stato costretto a nutrirmi solo di patate e a rubare il pane destinato ai conigli’’. “Mio marito non ha mai più mangiato patate nella sua vita’’ ha dichiarato la signora Scarpato, sottolineando il trauma postguerra del consorte. I due torresi, inoltre, hanno scritto un diario per non lasciare nell’oblio le esperienze belliche che li hanno duramente e fortemente segnati, in cui raccontano di essere stati duramente malmenati dalle S.S. mentre cercavano di tornare in territorio italiano e di aver trovato rifugio in una chiesa, dove si contavano 800 deportati. La cerimonia è stata estesa agli allievi dell’istituto “Bartolomeo Capasso’’ di Frattamaggiore che, tra poesie e brani musicali, si sono mostrati vicini alle tematiche del razzismo e dell’intolleranza nei confronti del diverso. Toccante l’intervento di un’allieva che ha letto un frammento del diario di Anna Frank e che ha rivolto un pensiero personale al Presidente Nazionale dell’Associazione ex internati nei lager nazisti. I volti fieri degli ex deportati hanno permeato la celebrazione di un importante significato: quello di focalizzare, come soggetto della propria riflessione, “il singolo uomo e il suo dolore’’ e di moltiplicare questo dolore per milioni di persone. Gli insigniti hanno ricevuto le rispettive medaglie, accompagnati dai sindaci delle proprie città. Assente, invece, la rappresentanza comunale torrese. Nessun rappresentante dell’amministrazione locale era, infatti, presente a questo importante evento. Dalla prossima edizione del giornale La Torre, infine, saranno pubblicati frammenti del diario scritto dai due reduci torresi.
Alessandra Ciaravolo
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 3 febbraio 2010