E’ sempre più incubo rapine a Torre del Greco. I rapinatori colpisco per ben quattro volte, a distanza di poco tempo, in varie zone della città corallina. Oltre alla rapina perpetuata per l’ennesima volta al distributore di carburante Total Erg di viale Europa, giovedì sera i rapinatori sono entrati in azione altre tre volte. Manca un quarto d’ora alle 20, quando una persona con il volto coperto e armata di pistola è piombata nel supermercato Decò di via Giovanni XXIII, poco distante dal famoso parco acquatico Valle dell’Orso.
Il malvivente ha prima intimato, sotto la minaccia di un revolver, a due dipendenti che fumavano una sigaretta fuori all’esercizio commerciale di rientrare dentro, e subito dopo, sempre sotto la minaccia della pistola, si è fatto consegnare quello che era presente nelle casse a quell’ora (circa 500 euro), più il portafoglio di un cliente presente in quel momento all’interno del supermercato: subito dopo è salito in sella al suo ciclomotore parcheggiato fuori al locale e a tutto gas è scappato proseguendo per via Nazionale, che porta verso la vicina Torre Annunziata.
Proprio ai confini tra Torre del Greco e Torre Annunziata sono state registrate nella stessa fascia oraria delle rapine al supermercato Decò e al distributore Total Erg, a poca distanza l’una dall’altra, altre due rapine a due distributori di carburante. Subito dopo sono stati allertati gli uomini dell’Arma dei carabinieri della compagnia guidata dal capitano Michele De Rosa, che giunti sul posto hanno visionato le immagini dei sistemi di videosorveglianza interni ai locali alla ricerca di qualche elemento utile alle indagini.

Dopo questi fatti, rimbomba ancora più forte la richiesta di aiuto lanciata dai commercianti per avere maggiori garanzie in termini di sicurezza.
Eppure sono stati spesi migliaia di euro per l’impianto. Il responsabile del sistema di controllo cittadino è il Comandante dei Vigili Urbani, Andrea Formisano, il quale non fa nulla affinché l’impianto sia efficiente.

Si punta il dito, innanzitutto, contro il non funzionamento della videosorveglianza territoriale, che permetterebbe di seguire i movimenti dei malviventi.



La Torre da anni denuncia, sollecitando le varie istituzioni, verbalmente e con la pubblicazione di vari articoli, le migliaia di euro spesi per fare un impianto di videosorveglianza che non funziona correttamente. Un impianto che a pieno regime avrebbe aiutato le forze dell’ordine a sorvegliare meglio il territorio.

Ma la cosa che oramai sta diventando grave è che le forze dell’ordine e la Procura non aprano un’inchiesta sul come mai questa videosorveglianza non funzioni.