Nell’ambito dell’intensa e complessa operazione di monitoraggio e controllo ambientale dell’intero tratto marino/costiero ricadente nella perimetrazione del sito d’interesse regionale (ex sin) “litorale vesuviano” e ricomprendente i comuni di Torre del Greco, Portici ed Ercolano, gli uomini della Guardia Costiera congiuntamente a personale del locale Comando di Polizia Municipale, hanno proceduto in Zona favorita e precisamente in località Quattro Orologi del Comune di Ercolano (NA), nei pressi dello scarico fognario Guardia-Costiera-motoscafo

principale cittadino che ivi si immette in mare, all’individuazione e sequestro di una vasta area demaniale marittima di circa trecento metri quadrati adibita a discarica abusiva a cielo aperto di rifiuti speciali pericolosi di vario genere consistenti in pneumatici (codice CER 16.01.03) e fibre sintetiche provenienti da reti da pesca abbandonate (codice CER 16.01.03), materiale proveniente lavorazioni industriali ecc.
Danneggiamento, getto pericoloso di cose, deturpamento di bellezze naturali, queste le ipotesi di reato contestate dagli organi accertatori a carico di ignoti.
Nel corso della stessa attività è stato individuato uno sversamento in mare di sostanza di colore rosso e maleodorante fuoriuscente dallo medesimo scarico fognario gestito dalla GORI S.p.a. Nell’immediatezza del fatto si contattava il battello dell’ARPA Campania, presente in zona per i propri servizi d’istituto, che ha effettuato i dovuti prelievi di campione al fine di accertare la natura della sostanza poi dissoltasi in mare favorita dal moto ondoso.
Ai fini dell’individuazione degli autori dello sversamento sono stati ispezionati alcuni esercizi produttivi ed insediamenti civili posti in prossimità dello scarico i cui riscontri investigativi risultano ancora in corso.
L’operazione segue analoga attività condotta a fine settimana scorsa che ha portato all’individuazione sempre nel territorio di Ercolano all’individuazione da parte della stessa Capitaneria di porto di Torre del Greco di dieci scarichi abusivi di diversa natura e di diverse opere di contenimento di reflui e rifiuti liquidi realizzati in assenza delle previste autorizzazione di legge confluenti nell’alveo di bonifica principale cittadino.
Altrettanti i verbali di illlecito amministrativo contestati a carico dei soggetti proprietari di vari condominii, civili abitazioni ed insediamenti produttivi per accertata apertura ed effettuazione di scarichi di acque reflue domestiche in assenza della prescritte autorizzazioni ambientali per un importo complessivo di sanzioni irrogate superiore ai centomila euro.
Agli stessi titolari degli scarichi abusivi sono contestualmente notificate da parte del comune le prescritte diffide di legge finalizzate all’intercettazione e chiusura degli stessi scarichi ed alla realizzazione di vasche non a tenuta riversanti nel sottosuolo i reflui in essi conferiti con potenziali negative ricadute per la salute
Nel complesso ammontano ad oltre 110 (cento) gli scarichi di natura civile ed industriale al suolo e/o in corpi idrici superficiali, sinora rinvenuti lungo la fascia litoranea ispezionata, che hanno portato, in numerosi casi al sequestro degli stessi insediamenti produttivi di provenienza nonche’ al deferimento dei relativi titolari all’autorita’ giudiziaria competente ed all’irrogazione di sanzioni amministrative per oltre settecentomila euro.
Trattasi di un’azione, capillare ed incessante quella condotta dalla Capitaneria di porto di Torre del Greco su un territorio caratterizzato da uno dei maggiori carichi antropici d’europa e da gravi criticita’ sistemiche che continuera’ senza soste anche nella ormai avviata stagione estiva e che ha contribuito in maniera determinante al ripristino e recupero dell’equilibrio ambientale dei mari del “miglio d’oro” vesuviano.