Ancora tanti i rimedi da porre in essere

(i)Torre del Greco – I professori insegnano il codice della strada ma una buona parte dei ragazzi non lo rispettano. Questo quanto emerge da un’inchiesta effettuata dalla nostra testata giornalistica sul territorio locale e nel mondo della scuola. Duplice e scontate le ipotesi sul perché di tale fenomeno: o i sistemi istruttivi messi in atto negli istituti scolastici e nei singoli nuclei familiari sono poco efficienti oppure una gran parte della classe giovanile torrese non vuole proprio saperne della legalità e del rispetto civico, andando talvolta contro ogni schema e disciplina.
Stando alle parole dei dirigenti scolastici e dei vertici delle forze dell’ordine, i ragazzi risultano essere sono poco curanti soprattutto del rispetto delle regole stradali, e ancor meno nei confronti della scuola, dei professori e degli orari.
Il mondo della scuola, dal suo canto, è intervenuta avviando tavoli tecnici tra i dirigenti di alcuni istituti superiori torresi (in particolare: Nobel, De Bottis e Pantaleo) con l’intento di migliorare lo stato attuale delle cose. Vari gli argomenti che sono stati trattati, tra cui l’installazione di cunette artificiali per le strade adiacenti alle medesime scuole, idea sorta soprattutto dopo il tragico episodio verificatosi fuori al liceo Nobel prima dell’estate e che è ostato la vita ad un giovane studente liceale.
Poco però messo in pratica: nessuno sportello informativo aperto nelle sedi scolastiche, poche le ore dedicate alla legalità e alla giustizia, e poche le iniziative che coinvolgono direttamente i ragazzi come protagonisti. Basti ricordare che in un anno, un solo forum – meeting è stato organizzato in città, mentre eventi del genere dovrebbero essere ripetuti con più frequenza. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello, in tal senso, si è mossa solo con volantini e manifesti. Pochi i convegni che hanno dato la parola ai giovani che, in qualità di diretti interessati, abbiano potuto esporre liberamente i loro disagi o incomprensioni in modo da trovare una vera e propria soluzione al fenomeno. Ma forse tutto quanto messo in atto sembra poco, considerato che i risultati sono sempre poco più che deludenti. Basti infatti notare, limitandosi al solo codice della strada, il grosso numero di giovani che sfreccia a bordo dei mezzi a due ruote senza utilizzare il casco.
Grazia Di Gioia