Lo sfogo: Dai consiglieri eletti in zona attenzioni per noi solo in campagna elettorale""

“Non siamo cittadini di serie b, siamo cittadini di Torre del Greco e meritiamo il rispetto delle Istituzioni”. E’ questo l’urlo degli abitanti di Santa Maria La Bruna, raccolto durante l’ultimo Consiglio Comunale. “Il nostro dramma è iniziato con la chiusura dei passaggi a livello” racconta Michele Langella, portavoce del movimento civico che è nato in questa parte della città. “Le nostre attività commerciali – prosegue – sono tutte in perdita perché ci hanno isolati; con la costruzione dei muri di contenimento per chiudere i passaggi a livello, uscire sulla strada principale per noi è diventato difficile: dobbiamo percorrere 200 metri a piedi e poi 80 scalini. Gli ascensori di collegamento, intanto, sono stati fatti ma non sono ancora a regime; manca l’autorizzazione della Regione e manca anche il sistema di videosorveglianza. Inoltre, i bus della linea G sono stati dirottati sulla Litoranea, creandoci altri disagi. Come se non bastasse, durante le forti piogge di quest’inverno, essendo la strada in pendenza e facendo i muri di contenimento da ostacolo, ci siamo completamente allagati, con danni per le abitazioni e per i negozi”. Santa Maria la Bruna, però, denuncia anche il degrado ambientale: scarsa illuminazione delle strade, escrementi, spazzatura, vetro e siringhe usate, fanno capolino un po’ dappertutto. “Qui dopo le otto di sera non si può uscire – raccontano le donne della zona -, spacciano la droga e ci sono state già varie aggressioni e rapine. I nostri figli oramai restano chiusi in casa”. Tante volte questi cittadini sono stati ricevuti al Comune, ma nulla di concreto è stato fatto. “Quello che ci addolora di più denunciano – è il disinteresse dell’intera classe politica torrese, soprattutto dei consiglieri Ascione, Ciavolino e Brancaccio, eletti grazie ai tanti voti che hanno preso proprio in questa zona e da cui ci aspettavamo un’attenzione in più. Il consigliere Alfonso Ascione, quando faceva parte della maggioranza, mai si è interessato della nostra situazione. Da quando invece si è tirato fuori e si è avvicinata la campagna elettorale, ha dato un’improvvisa parvenza di interesse. Per non parlare del Sindaco, che all’ultimo Consiglio Comunale aveva promesso ancora una volta di incontrarci e invece non si è fatto vedere. Ci sentiamo soli. Ci sentiamo abbandonati. E’ anche grazie ai nostri voti che occupano quelle poltrone e meritiamo di essere ascoltati”.

Marina Miranda
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 21 marzo