Il TAR smantella in pieno il castello accusatorio
Dopo sette mesi ritorna la sosta a pagamento. Ed esattamente l’8 febbraio scorso il Comune di Torre del Greco aveva emesso con un provvedimento di ordinanza contro Urbania: “la sospensione del servizio dei parcheggi a pagamento comunale nelle more della revoca dell’aggiudicazione e della risoluzione del relativo contratto, a cagione dell’emissione di informativa interdittiva antimafia nei confronti del consorzio”.
Dopo mesi di battaglia il TAR Campania ha dato ragione al Consorzio. Undici pagine di sentenza hanno smantellato definitivamente il castello accusatorio costruito dalla Prefettura di Napoli e dal Gruppo Investigativo Antimafia, che vedevano il consorzio al centro di una bufera giudiziaria a causa di società che in passato erano consorziate con l’Urbania.
Piena soddisfazione da parte dei vertici del Consorzio: “Sono felice che tutto si sia risolto al meglio – afferma il Presidente Gennaro Iovane – sono sempre stato fiducioso e speranzoso che in Italia vige una buona giustizia amministrativa. Torneremo tra qualche giorno a lavorare sui nostri cantieri ritornando a svolgere come sempre, con lealtà ed onestà il nostro operato”.
Una vittoria su tutti i fronti visto che il TAR si è pronunciato, con sentenza n° 03891/2012, per l’annullamento dei provvedimenti del Comune di Torre del Greco, della Prefettura di Napoli e contro i verbali del Gruppo Ispettivo Antimafia e contro tutti gli atti connessi, conseguenti e consequenziali in quanto lesivi al consorzio stesso. Grazie a questa sentenza il Consorzio potrà nuovamente ritornare a lavorare e riprendere la sosta a pagamento nelle città che operava prima della bufera giudiziaria.
Secondo indiscrezioni, il Comandante della Polizia Municipale, Andrea Formisano, già sta stillando una nuova ordinanza che annulla la precedente.
Antonio Civitillo