Balsamo, proprietario della cava, fornisce dati rassicuranti: circa il 30% dei rifiuti saranno riciclati

(i) Torre del Greco – Apparentemente non è impresa facile fare un resoconto del successo (o fallimento) della raccolta differenziata. Antonio Balsamo, proprietario della cava in zona Leopardi, ci ha fornito dati quantomeno tranquillizzanti. Dei rifiuti di Torre del Greco, più del trenta per cento sono riciclati, ed è una percentuale destinata ad aumentare. L’obiettivo preposto è raggiungere il trentacinque per cento entro l’inizio del 2009,
(ipotesi forse troppo rosea, ma non necessariamente impossibile). Le masse di rifiuti indifferenziati, che ammontano a 120 quintali al giorno, vengono stoccate nelle presse della cava, ed inviate tutti quotidianamente
a Castel S.Giorgio (comune del salernitano). Mediamente in una settimana si riescono a differenziare 400 quintali di plastica, i quali vengono poi inviati a Gricignano di Aversa. Per quanto riguarda la carta, la quantità orientativa è la medesima della plastica, così come la destinazione finale. Tale meccanismo è documentato
dalle "bolle di scarico", ovvero i documenti che attestano la quantità di rifiuti prelevata dal singolo automezzo, i documenti vengono inviati quotidianamente al comune tramite fax, e l’ufficio nettezza urbana prevede a verificarne la veridicità. Il sistema di controllo è complessivamente ben strutturato – ci spiega il geometra Russo (direttore dell’ufficio nettezza urbana). Alle cave, nella fase in cui si registra il peso dei rifiuti, vi è presente un impiegato del comune, il quale controlla che il tutto venga fatto in maniera regolare. Una volta che i rifiuti pervengono ai centri di raccolta autorizzati, viene rilasciato un documento (una sorta di ricevuta) che attesta la quantità di rifiuti depositata. Sebbene la raccolta differenziata stia procedendo in maniera lineare, è sicuramente possibile ottenere di più; infatti, se buona parte della popolazione torrese ha risposto in maniera
positiva all’idea di tutelare l’ambiente, altri cittadini non sembrano avere introitato questo impegno.
Antonio Balsamo, in merito a ciò, ci ha illustrato un aneddoto che rende perfettamente l’idea della negligenza di alcuni cittadini: una vecchia sedia di legno è stata ripiegata ed inserita in un cassonetto bianco, cioè destinato all’umido.
Fabio Cirillo
Articolo già pubblicato sul numero cartaceo Anno CIII n° 15 – mercoledì 1 ottobre 2008