L’8 dicembre e la celebrazione dell’Immacolata Concezione

(a) Torre del Greco – L’8 dicembre e la celebrazione dell’Immacolata Concezione ha sempre rappresentato per i torresi un momento d’intensa partecipazione e di pieno rispetto per le tradizioni. La piazza e il suo campanile sofferente. Le mani che applaudono. La festa, e il dovuto riconoscimento. L’acceso senso di devozione. La testimonianza di una popolazione e della Storia. La preghiera del credente. La preghiera del miscredente. Il Carro Trionfale sannato dalla moltitudine. La calca, i balconi traboccanti, per salutarne il passaggio. Affluenti di lava, le strade che conducono alla Basilica Pontificia. La gente che si fa popolo e il popolo fuoco. Il rintocco delle 10 esperito come Eucarestia Collettiva”. Piazza Santa Croce gremita, coacervo di simbologia e fede, folklore e dottrina. Questo il racconto della scansione del rito mariano. Lasciare metà Piazza ai lavori di ristrutturazione è stato doloroso. Come togliere scranni da una chiesa e mettere alla porta i fedeli. Nonostante i lunghi giorni di pioggia, un inizio anticipato dei lavori avrebbe certamente restituito in tempo utile la Piazza ai cittadini. La festa ha comunque registrato la consueta acclamata partecipazione della città tutta. Attimi di panico hanno contraddistinto il ritorno in Basilica della costruzione votiva, quando l’oscillazione della stessa ha danneggiato alcune panche in legno, lasciando fortunatamente indenni i presenti.
Simone Ascione
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 15 dicembre 2010