La Eco Ego rinuncia e scattano le indagine

Ennesima bufera sul Comune di Torre del Greco. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l’affaire della nettezza urbana: a 24 ore dalla rinuncia della Eco Ego, ditta di Roma vincitrice per la gestione della raccolta dei rifiuti, l’appalto viene riaffidato e poi revocato ai Fratelli Balsamo di Torre del Greco. La rinuncia della Eco Ego ha portato la magistratura a volerci vedere nuovamente chiaro avviando indagini in merito. Già nel 2010, infatti, scattò un’altra inchiesta che portò i carabinieri ad acquisire tutti gli atti: la società “Bulton” di Belluno, vincitrice dell’appalto e successivamente “liquidata” dal Sindaco Ciro Borriello per inadempienze contrattuali, fece posto ai Fratelli Balsamo, posizionatisi secondi in gara. Quell’anno, alla ditta corallina il servizio fu affidato dopo che l’ex Ing. Capo Giovanni Salerno, responsabile del procedimento, non rilevò irregolarità tali da completamente annullare la gara, Per l’anno 2011, a vincere la gara è stata la suddetta “Eco Ego” di Roma ma, per piccole questioni formali, ritardi e ricorsi, la gara è stata riassegnata ai Fratelli Balsamo.
La ditta vincitrice Eco Ego, per quanto accaduto, ha perfino avanzato ricorso al TAR, risultando vincitrice in tribunale dopo dieci mesi. Dal riconoscimento ottenuto dal giudice allo scadere del mandato mancherebbero soli due mesi e, poiché non risulterebbe conveniente coprire il servizio per un periodo così breve, avrebbe depositato la rinuncia dell’appalto. Di conseguenza, la gara è finita nelle mani della seconda azienda in graduatoria: sempre i Fratelli Balsamo.
Così, a 24 ore dalla rinuncia della Eco Ego, sono scattate le indagini, perché le forze dell’ordine vogliono vederci chiaro sui motivi della rinuncia. Intanto, dal Tribunale di Torre Annunziata è arrivata una segnalazione: uno dei soci della Fratelli Balsamo ha un precedente condanna penale commutata in pena pecuniaria da 1.500 euro. Il sindaco Ciro Borriello, per quanto emerso a carico della Fratelli Balsamo, non ha potuto fare altro che annullare il contratto. Alla luce di quanto accaduto, le forze dell’ordine stanno indagando per chiarire questo ennesimo increscioso episodio che ha investito nuovamente l’amministrazione guidata da Ciro Borriello.
Antonio Civitillo
 
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 23 novembre 2011