L’amministrazione non ha ancora provveduto alla revisione del piano casa

(a) Torre del Greco – Dopo il crollo della palazzina avvenuto nella scorsa settimana in via Libertà Italiana, mettendo in pericolo le vite di nove famiglie e bloccando la rete ferroviaria adiacente all’edificio, ci si interroga su quale sarà il futuro delle altre strutture fatiscenti che sorgono nel centro storico di Torre del Greco. Infatti, sono tanti i palazzi ultracentenari che andrebbero controllati periodicamente per evitare il peggio, soprattutto in una zona sismica come quella in cui viviamo. Esistono normative, a livello nazionale, che prevedono il controllo periodico delle strutture; infatti, nel duemilauno fu fatta la proposta, poi accolta, del libretto di manutenzione del fabbricato. In questo manuale, formato da dieci articoli, si evince che gli edifici pubblici e privati ricadenti nel territorio nazionale, qualunque ne sia la destinazione, devono, entro cinque anni dalla data di entrata in vigore della legge – ovvero il 2001 – essere analizzati per accertarne le condizioni di sicurezza. A ciascun edificio è rilasciato il fascicolo di sicurezza del fabbricato. Tale fascicolo deve essere redatto e aggiornato con cadenza non superiore a dieci anni. L’amministrazione comunale può e deve provvedere alla manutenzione degli edifici pubblici, ma ben poco può fare per quelli privati. Infatti, oltre ad intimare ai proprietari di tali strutture di effettuare i controlli, può solo denunciare gli stessi se la proprietà costituisce un pericolo pubblico. Inoltre, non può provvedere alla ristrutturazione, manutenzione ed eventuali abbattimenti di tali strutture con i soldi comunali,
visto che si d o v r e b b e coprire una spesa abnorme, insostenibile per le casse del comune. Dopo il terremoto che colpì il popolo abruzzese nel 2009, si decise di dare disposizioni per il controllo degli edifici pericolanti; infatti, si chiese di rivedere il “piano casa”, ma al momento non è cambiato nulla.
Andrea Scala
 
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 9 giugno 2010